Generali Investments, spinta sui private market
Tassi ancora elevati, tensioni geopolitiche su più fronti e volatilità dei mercati: come navigare questo scenario di investimenti e far crescere il business? Per Marco Zanuso, chief sales & marketing officer di Generali Investments, le linee di azione sono molto chiare: competenze e team d’investimento consolidati, diversificazione delle soluzioni sia sui mercati liquidi che illiquidi... Leggi tutto

Tassi ancora elevati, tensioni geopolitiche su più fronti e volatilità dei mercati: come navigare questo scenario di investimenti e far crescere il business? Per Marco Zanuso, chief sales & marketing officer di Generali Investments, le linee di azione sono molto chiare: competenze e team d’investimento consolidati, diversificazione delle soluzioni sia sui mercati liquidi che illiquidi e crescita su più geografie. Da novembre 2024, Zanuso è responsabile della definizione e supervisione delle strategie e dei piani di sviluppo commerciale di Generali Investments, guidando un team globale di professionisti tra Europa e Stati Uniti.“Oggi sono tante le sfide che le società d’investimento devono affrontare per proteggere il capitale, ma soprattutto per cercare rendimenti a lungo termine per gli investitori”, dice Zanuso. “Grazie alle masse gestite e alle nostre strategie d’investimento diversificate, siamo tra i principali gestori di mandati istituzionali in Italia e in Europa.”
Cosa vi chiedono oggi gli investitori istituzionali?
Il mercato italiano è molto avanzato, con investitori specializzati che richiedono forti competenze e diversificazione, soprattutto in questo contesto di mercato. A queste esigenze rispondiamo con la nostra piattaforma, che comprende società specializzate d’investimento a livello tematico, geografico e di modello di fee. Le competenze “storiche” e distintive sono in Generali Asset Management, la nostra società di gestione del risparmio più grande, che cura gli investimenti per diversi clienti istituzionali in Italia ed Europa, tra cui fondi pensione, clienti su mandati del gruppo Generali e altri prevalentemente del settore assicurativo. Il cuore delle competenze rimane nella sfera del reddito fisso, ma con una forte crescita del comparto equity, multi-asset e delle strategie quantitative. Nei private market siamo presenti con le società Generali Real Estate, tra i principali investitori europei nell’immobiliare; Infranity, attiva negli investimenti in infrastrutture (debito ed equity); e Sosteneo, con investimenti nella transizione energetica. Le competenze riguardano anche strategie total return goal oriented, non vincolate al benchmark, grazie a Plenisfer; strategie d’investimento unconstrained, combinate a un modello di commissioni unico, grazie ad Aperture; strategie liquid alternative Ucits con Lumyna. La capofila per gli investimenti Esg rimane la francese Sycomore.
In che segmenti operano le società americane Conning e MGG, acquisite negli ultimi due anni?
L’acquisizione di Conning ha portato in dote altre competenze specializzate, andando così a integrare la presenza in nuovi mercati chiave. In particolare, è focalizzata su strumenti a reddito fisso per assicurazioni e clienti istituzionali, mentre le controllate Octagon Credit Investors si concentrano su leveraged loan, bond high yield e investimenti nel credito strutturato; Global Evolution opera nei mercati emergenti e di frontiera; Pearlmark nell’immobiliare. MGG, invece, rafforza le nostre competenze nei private market, fornendo prestiti garantiti senior e soluzioni di capitale strutturato alle imprese del middle market negli Stati Uniti.
Cresce sempre di più l’interesse per i private market. Cosa ci può dire?
L’interesse per i private market è in continua crescita. Ormai, a livello globale, gli asset gestiti hanno raggiunto 1,6 trilioni di dollari. Anche l’Italia ha fatto grandi passi avanti verso questa asset class: lo vediamo sia in termini di grandezza complessiva del mercato e di crescita dimensionale dei fondi, sia nel livello di sofisticazione dell’offerta e del numero di operatori. È un segmento attraente per diversi motivi. Anzitutto, essendo di natura illiquida, i private market consentono di ottenere un rendimento a premio rispetto a investimenti più liquidi simili. Si distinguono poi per la minore volatilità e la decorrelazione con le altre asset class. I rendimenti sono stabili e offrono un certo grado di protezione contro l’inflazione e l’aumento dei tassi, grazie alla componente variabile della remunerazione.