Gemini Festival 2025: Dov’è Liana, Planet Opal  e Sofia Kourtesis in line up

Dopo il successo delle prime due edizioni, Gemini Festival torna a Bologna il 16 e 17 maggio 2025, riaffermandosi come uno degli appuntamenti più originali del panorama culturale italiano, dove musica elettronica, performance audiovisive e sperimentazione live si incontrano in un unico spazio-tempo. La nuova edizione del Gemini Festival si terrà a Bologna il 16 […] L'articolo Gemini Festival 2025: Dov’è Liana, Planet Opal  e Sofia Kourtesis in line up sembra essere il primo su Parkett.

Mag 8, 2025 - 23:02
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Gemini Festival 2025: Dov’è Liana, Planet Opal  e Sofia Kourtesis in line up

Dopo il successo delle prime due edizioni, Gemini Festival torna a Bologna il 16 e 17 maggio 2025, riaffermandosi come uno degli appuntamenti più originali del panorama culturale italiano, dove musica elettronica, performance audiovisive e sperimentazione live si incontrano in un unico spazio-tempo.

La nuova edizione del Gemini Festival si terrà a Bologna il 16 e il 17 maggio 2025, al DumBO. Il festival accoglie live, performance e dj set di artisti nazionali e internazionali, con una line-up che attraversa elettronica, avanguardia, indie e sperimentazione.

Organizzato dall’Associazione Culturale Shape, già artefice del più noto ROBOT Festival, Gemini si è distinto sin da subito per una proposta curatoriale coraggiosa, capace di abbattere le barriere tra club culture e linguaggi performativi. Il distretto culturale DumBO, ex area industriale nel cuore di Bologna riconvertita in hub creativo, si trasforma per due giorni in una fucina di suoni, luci, installazioni e live act.

La direzione artistica della terza edizione conferma la vocazione internazionale del progetto, che punta ancora una volta su nomi trasversali, visioni elettroniche contaminate, ibridazioni tra analogico e digitale.

Ma scopriamo insieme gli artisti.

La Femme: tra psichedelia francese, synth pop e il ritorno al rock con “Rock Machine”

Tra le presenze più attese del Gemini Festival 2025 spiccano La Femme che ritornano in Italia in un momento cruciale del proprio percorso artistico. La band parigina, culto assoluto della nuova scena psichedelica europea, ha recentemente annunciato il Rock Machine Tour 2025, che toccherà anche Milano (Alcatraz, 15 maggio), a pochi giorni dall’esibizione prevista a Bologna. Il tour segna l’uscita del nuovo album “Rock Machine”, uscito l’11 ottobre 2024.

Fondato da Marlon Magnée e Sacha Got, il collettivo francese ha costruito nel tempo un’identità sonora liquida, difficilmente incasellabile: una miscela rétro-futurista che attraversa la cold wave, la chanson, la surf music, il garage rock, il pop YéYé e l’elettronica. Dopo i tre album culto Psycho Tropical Berlin (2013) premiato come miglior album dell’anno alle Victoires de la Musique, Mystères (2016) e Paradigmes (2021), La Femme spiazza tutti con Rock Machine, il loro primo LP interamente in inglese, concepito durante i tour internazionali e fortemente ispirato dalla scena americana.

Rock Machine: glam elettronico e immaginario globale

Il disco segna un’espansione del suono inconfondibile. Descritto come un lavoro “electro-arena-rock”, Rock Machine incarna l’idea del viaggio musicale — un album “globetrotter” che spazia dalla new wave al glam, dalla disco al punk, restando sempre fedele a quella sensibilità teatrale e visivamente evocativa che ha reso La Femme una delle band più riconoscibili del continente.

Il primo singolo tratto dall’album, Ciao Paris, è una sorta di saluto ironico alla Francia, una ballata elettro-surf con venature YéYé. In Clover Paradise si scivola invece in territori più oscuri, con beat ipnotici e pulsazioni da club. Love Is Over riprende l’immaginario new wave degli anni ’90, tra echi di Manchester e malinconie sintetiche. Venus fonde invece i Velvet Underground con il gusto corale dei Mamas and the Papas, mentre My Generation reinventa il punk inglese con attitudine disco.

Il risultato è un disco libero, vintage e futurista al tempo stesso — l’ennesima metamorfosi di una band che fa dell’ironia, della libertà estetica e della contaminazione il suo manifesto.

La Femme si identifica come un collectif, un progetto multimediale e aperto, che parla a più generazioni, capace di unire l’avanguardia parigina, il vintage 60s e l’ironia post-Internet.  La Femme è forse il gruppo che meglio incarna l’ambiguità creativa e l’estetica queer del nostro tempo.

Il loro arrivo al Gemini Festival 2025 segna una tappa fondamentale nel percorso del collettivo francese che continua a reinventarsi senza mai perdere coerenza.

Accanto a loro al Gemini, si esibirà un altro nome fondamentale per la cultura elettronica francese: Cassius

L’estetica French Touch e l’identità Cassius

Cassius è uno dei nomi più emblematici della scena French Touch, quel movimento che tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000 ha definito un suono profondamente influente nella musica elettronica mondiale, accanto a colossi come Daft Punk, Justice e Etienne de Crécy.

Il progetto nasce dall’incontro tra Philippe Zdar (Philippe Cerboneschi) e Boom Bass (Hubert Blanc-Francard), due produttori e musicisti che già da tempo orbitavano attorno al mondo del pop e dell’elettronica francese. Il duo inizia a farsi conoscere nel 1999 con il primo album 1999, uscito su Virgin: un mix travolgente di house, disco, funk e hip hop, che contiene la hit planetaria Cassius 1999, un brano che esplose nelle radio e nei dancefloor di tutto il mondo.

Cassius incarna l’essenza più groovy, solare e immediata del French Touch: bassline elastiche, vocoder, sample soul e funk, loop ipnotici e un’estetica che strizza l’occhio tanto agli anni ’70 quanto alla cultura urbana dei ’90. A differenza di altri artisti coevi, il suono di Cassius ha sempre avuto un’anima più libera e meno cerebrale, mescolando e remixando senza timore la musica da club con influenze black, pop e hip hop.

Dopo il successo iniziale, il duo ha pubblicato “Au Rêve” (2002), album più pop-oriented, con collaborazioni prestigiose come Ghostface Killah (Wu-Tang Clan) e Jocelyn Brown, consolidando la loro reputazione internazionale. Nel 2006 esce “15 Again”, dove il duo lavora anche con Pharrell Williams, in un equilibrio perfetto tra pista e melodia.

Dopo la scomparsa di Zdar, Boom Bass ha scelto di proseguire il progetto Cassius come omaggio e continuità artistica. L’album postumo “Dreems”, pubblicato poche settimane dopo la morte di Philippe, è un lavoro che sintetizza perfettamente la loro visione sonora: un disco caldo, ballabile, nostalgico, pieno di energia e sentimento, che celebra la vita più che la perdita.

Al Gemini Festival 2025, Cassius torna a esibirsi con un set che sarà sia tributo che rilancio, un modo per far vibrare ancora quella house francese piena di groove e anima, che ha fatto ballare intere generazioni e continua a farlo, oggi, con lo stesso spirito libero e senza tempo.

Gemini Full Line Up 

Spazio anche alle nuove voci della scena globale, come Sofia Kourtesis, producer peruviana di base a Berlino che, con le sue produzioni cariche di echi andini, house emozionale e sampling politico, si è imposta come una delle figure più sensibili della nuova scena elettronica internazionale.

La line-up si completa con realtà emergenti e talenti locali capaci di esplorare territori alternativi del suono contemporaneo, come Dov’è Liana, GO DUDONG, Ana Lua Caiano, Fenoaltea Valentino Vivace, Fenoaltea, Planet Opal, Grem b2b Ferrari, in un equilibrio tra forma libera e progettualità artistica.

Programma

Venerdì 16 maggio – DumBO 

Ana Lua Caiano – live

Dov’è Liana – live

Sofia Kourtesis (DE/PE) – djset

Valentino Vivace – live 

Fenoaltea – djset

Sabato 17 maggio – DumBO

La Femme (FR) – live

Planet Opal – Live

Go DUDONG – live 

Cassius (FR) – djset

Grem b2b Ferrari – Dj set

A testimonianza della sua crescita, Gemini si affaccia al 2025 con una chiara identità: un festival che non rincorre i trend, ma li rielabora attraverso una lente concettuale, con una visione indipendente, inclusiva e fortemente contemporanea.

Bologna si prepara quindi a due giorni in cui i confini tra live, clubbing, arte e performance si dissolvono per lasciare spazio a un unico grande corpo sonoro condiviso.

Per info e biglietti qui

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