Furlani si rammarica: “A 8.12 mi ci scaldo… Sono arrabbiato, ma ho cambiato rincorsa pensando a un obiettivo”
Serata difficile ed epilogo beffardo per Mattia Furlani, che si presentava agli Europei Indoor di Apeldoorn 2025 da favorito principale per il titolo nel salto in lungo vantando la miglior prestazione mondiale stagionale (8,37 a Torun). Il ventenne azzurro, bronzo olimpico a Parigi 2024, ha conquistato l’argento continentale al coperto con un discreto 8,12 subendo […]

Serata difficile ed epilogo beffardo per Mattia Furlani, che si presentava agli Europei Indoor di Apeldoorn 2025 da favorito principale per il titolo nel salto in lungo vantando la miglior prestazione mondiale stagionale (8,37 a Torun). Il ventenne azzurro, bronzo olimpico a Parigi 2024, ha conquistato l’argento continentale al coperto con un discreto 8,12 subendo in extremis il sorpasso del bulgaro Bozhidar Saraboyukov per un solo centimetro.
“Un mix di sapori, mi dispiace perché ho lavorato tanto bene e potevo ambire a molto di più. Sono arrabbiato con me stesso. Ho litigato con la rincorsa ma avevo dei problemi già dalla qualificazione. È così, ma i progetti sono a lungo termine: è meglio che succeda ad un Europeo indoor piuttosto che alle Olimpiadi. Questo progetto è di quattro anni, bisogna arrivare a Los Angeles 2028. Se non cambio adesso la rincorsa, non la cambio più. È la terza gara che litigo con la rincorsa e mi dispiace, però lo sport è così ed è pur sempre una medaglia internazionale che va nella mia bacheca”, il commento a caldo del primatista mondiale U20 dopo la finale.
“Io sono entrato in pedana come sempre e anzi, non vedevo l’ora di gareggiare. Ho fatto semplicemente la mia gara. Mi dispiace per il fatto di aver litigato tanto con la rincorsa, ma ci si lavora e c’è ancora un appuntamento mondiale che è diverso dall’Europeo. All’orizzonte c’è anche un Mondiale outdoor da preparare. Sono tappe. Questa volta è andata così”, aggiunge Furlani ai microfoni di Rai Sport.
“Se ci fosse stato Tentoglou, anche lui magari avrebbe potuto fare una gara del cavolo come ho fatto io oggi. Fa parte del gioco. Ho avuto i miei problemi e mi dispiace perché stavo bene e questo risultato non rispecchia il mio stato di forma, come si vedeva nelle ultime gare. A 8,12 mi ci scaldo, quindi mi dispiace. Sono arrabbiato con me stesso. Devo semplicemente archiviare e andare avanti“, conclude il laziale classe 2005.