Forza Horizon 5 Recensione: corse adrenaliniche anche su PlayStation 5

Non è questione di migliore o di peggiore, ma di quanto Forza Horizon 5 sia ancora, a distanza di quasi quattro anni dalla originaria pubblicazione, il miglior racing game arcade di questa generazione. Lo è su Xbox e su PC e lo è, finalmente, anche su PlayStation 5. Le nuove politiche aperte di Microsoft, lo […] L'articolo Forza Horizon 5 Recensione: corse adrenaliniche anche su PlayStation 5 proviene da Vgmag.it.

Apr 29, 2025 - 11:36
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Forza Horizon 5 Recensione: corse adrenaliniche anche su PlayStation 5

Non è questione di migliore o di peggiore, ma di quanto Forza Horizon 5 sia ancora, a distanza di quasi quattro anni dalla originaria pubblicazione, il miglior racing game arcade di questa generazione. Lo è su Xbox e su PC e lo è, finalmente, anche su PlayStation 5. Le nuove politiche aperte di Microsoft, lo sappiamo, hanno fatto crollare i muri eretti da logiche esclusive che, nel mercato attuale, appaiono sempre più fragili. Certo, a giudicare la bontà della scelta sarà la storia. A decretare invece la grandiosità dell’open world su quattro ruote di Playground Games sarà la risposta di una community fortunata a poter mettere le mani su un gioco eccellente che, su hardware Sony, viene riproposto in scala 1:1. Merito, pure, dell’ottimo lavoro di Panic Button. E così, portando in dote l’aggiornamento Horizon Realms oltre a tutti gli update in termini di parco auto espanso negli anni, il Messico di FH5 è ancora splendido. Persino sorprendente. Sempre divertente e appagante. Da vivere e da guidare.  

Si va spesso fuori strada in Forza Horizon 5

Forza Horizon 5: su e giù per il Mexico 

Con il debutto della serie nell’universo PlayStation, non farà male un po’ di – per molti banale – ripasso. Forza Horizon 5 è l’ultima e più longeva incarnazione di una fortunata saga di racing game arcade e open world nata, in origine, da una costola di Forza Motorsport. Una sorta di anti Gran Turismo che, in epoca Xbox 360, rosicchiò un’utenza in cerca di qualcosa di diverso, di meno “classico”. Curioso che, negli anni, mentre Motorsport arrancava, Horizon cominciava a crescere e ad espandersi in qualità e popolarità. Non è ardito ipotizzare che, fino a “ieri”, il titolo fosse la più importante esclusiva della libreria Microsoft. Ben prima, sia chiaro, che la stessa cominciasse ad esplorare nuovi lidi e nuovi store.    

Il successo della formula, oliata di capitolo in capitolo, è facile da spiegare. Ovvero, tecnica e arte al servizio non solo di un impatto visivo di primo livello, ma anche di un fantastico open-world vario e vasto dove, tra competizioni di ogni tipo, fosse possibile guidare e personalizzare centinaia di auto su licenza. Parlando specificatamente dell’ultimo capitolo, dal 2021 campione di incassi e giocatore attivi, a fare la differenza è la location. Ovvero, una riproduzione, chiaramente ridotta e per certi versi fantasiosa, dell’affascinante Messico, con diversi biomi, segreti e un multiplayer ben integrato in un’esperienza Tripla A. E se di Arcade indubbiamente si tratta, nessuno osi mettere in dubbio la profondità di un sistema di guida, fisica e collisioni che vince, convince e stupisce. Anche nel 2025. 

Accantonati i timori legati alle conseguenze in termini di immagine per una scelta comunque coraggiosa, non deve stupire che Microsoft abbia inserito Forza Horizon 5 tra quei titoli chiamati a traghettare il marchio Xbox Games sulla rivale PlayStation 5. In tre anni e mezzo, il gioco non ha perso nulla. Anzi. Forza ha resistito agli assalti del mercato – il riferimento è all’ottimo The Crew Mortorfest di Ubisoft e al meno convincente Test Drive Unlimited Solar Crown di Nacon – e ha addirittura consolidando una fan base solida e in espansione. Oggi, a maggior ragione, rimpolpata dall’utenza PS Plus.  

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I tanti reami del Messico su PlayStation 5

La buona notizia, per certi versi scontata, è la conferma del Cross Play che, di fatto, rende ancora più aperti i server e ancor più popoloso il mondo di gioco. Il tutto avviene senza traumi particolari se si mette in conto la necessità fatta obbligo di disporre o di creare ad hoc un account Microsoft. Superata la formalità, si scende in strada. Si fa per dire. Il Festival Horizon prevede, oltre all’asfalto, gare su sterrato o, addirittura, su prati e su spiagge, senza dimenticare le “stravaganze” del DLC dedicato alle Hot Wheels o alle velleità simulative della Rally Adventure. Contenuti, questi ultimi, acquistabili separatamente o appannaggio della Premium Edition, ma che rendono il già opulento pacchetto del gioco base enorme. Perché enorme è la mappa dove, macinando chilometri su chilometri, è possibile seguire l’istinto prima ancora che la “campagna” principale. Una lunga avventura da alternare con competizioni diverse per struttura e stile. Prima, magari, di lanciarsi in un multiplayer che offre centinaia e anzi migliaia sfumature diverse.  

Proprio l’integrazione della componente online, che si tratti di carovane tra amici piuttosto che di matchmaking tra sconosciuti, rappresenta un importante plus per un racing che si porta dietro stagioni su stagioni. E in effetti, la novità di questi giorni è proprio l’aggiunta di Realms, null’altro che un  fortunato “riciclo” di idee, buone idee, ereditate dagli eventi multiplayer succedutisi nel corso degli anni. Si tratta di scenari a tema, in origine pensati come eventi a tempo, riproposti in formula diversa eppure immortale. Un aggiornamento gratuito per festeggiare l’arrivo su PlayStation 5 di Forza Horizon, ma che è ovviamente disponibile su tutte le piattaforme e, quindi, per tutte le community. 

Forza Horizon 5
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Forza Horizon 5: cartoline dal Messico 

Detto della struttura e delle “vibes” positive, giusto spendere qualche carattere sul sistema di guida. Si tratta di un altro elemento vincente, per quanto meno caratterizzante di un Arcade puro. Un arcade che, però, mai rinuncia alla sua profondità di fondo. L’esperienza è personalizzabile in termini di aiuti e stili, certo. Il gioco, specie nelle competizioni chiuse, richiede però una lettura attenta dei comportamenti dei mezzi, per altro ben differenziati tra loro, e pure delle superfici.

Prati, terreni fangosi o asciutti, bagnasciuga e pozzanghere. Ovunque si corra, ovunque si passeggi, FH5 pretende attenzioni e dedizione, da sfruttare ai livelli di difficoltà più elevati o in quelle corse multiplayer dove un minimo errore può costare diverse posizioni. Su PS5, il plus del DualSense si avverte, più che nei grilletti, nei feed restituiti nell’impugnatura. Probabilmente la soluzione migliore anche rispetto ad un buon volante. Il cui uso, chiariamo, è assolutamente previsto e ben configurato di base, ma assolutamente non necessario, e in questo caso neppure consigliato per godere della spensieratezza ludica che il titolo, videogioco puro, è capace di offrire.  

E poi, c’è la tecnica sorretta, prima ancora che dalla potenza dell’hardware Sony, da quell’arte infusa in ogni singola riga di codice. Così come già visto e ammirato altrove, il Messico di Forza Horizon 5 è maestoso, eppure misterioso. Colorato, alle volte umido e crepuscolare. La varietà di biomi, ma anche di luci e ombre e di quel clima un po’ pazzo che chiunque si aspetterebbe da una zona talmente vasta, rende ogni sessione unica. Persino un po’ speciale. Se ciò che si cerca è la fedeltà grafica, anche la versione PlayStation offre una modalità ad hoc. Peccato vada a ridurre il frame rate granitico garantito da Prestazioni. Se su Ps5 base non vi sono differenze sostanziali rispetto a quanto visto su Series X, giusto evidenziare come la qualità dei riflessi, forte del Ray Tracing, offra qualche spunto in più del solito su Pro. Questione di scelte. Proprio come quella di una delle tante stazioni radio che dispensano ottima musica in game. Proprio come quella relativa alla versione di ciò che, da tanti punti di vista, resta il miglior racing arcade di questa generazione.  


Il voto in calce riflette un giudizio sincero per la nuova versione, quasi immutato nonostante il passare del tempo. Eppure, se un numero non può, da solo, descrivere a dovere i pregi del migliore esponente di un particolare sotto genere motoristico, allo stesso tempo non deve distogliere da alcune caratteristiche che, ad una particolare utenza, potrebbero sembrare difetti. Anche su PlayStation 5 Forza Horizon 5, nella sua maestosità, è un gioco alle volte caotico, magari “troppo” ricco di cose da fare. Il suo valore assoluto non è messo in discussione, ma rischia di risultare indigesto a chi, semplicemente, da un racing cerca altro. Perché no, anche una struttura più blindata e meno open. Tenetene conto, pur correndo il rischio di perdervi un piccolo, ma enorme capolavoro.  Sembra un paradosso, ma è proprio in Messico che i muri sono stati finalmente abbattuti. 


 

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