“Flow” e la rivincita dei gatti neri: boom di adozioni grazie al film premio Oscar
Per secoli i gatti neri sono stati vittime di superstizioni infondate, considerati simboli di sfortuna e spesso ignorati nei rifugi. Tuttavia il recente successo del film d’animazione lettone Flow ha contribuito a cambiare questa percezione, portando a un aumento significativo delle adozioni di questi splendidi felini in molte parti del mondo. Il film, che ha...

Per secoli i gatti neri sono stati vittime di superstizioni infondate, considerati simboli di sfortuna e spesso ignorati nei rifugi. Tuttavia il recente successo del film d’animazione lettone Flow ha contribuito a cambiare questa percezione, portando a un aumento significativo delle adozioni di questi splendidi felini in molte parti del mondo.
Il film, che ha trionfato agli Oscar e conquistato il pubblico internazionale, racconta la storia di un gatto nero solitario che, dopo una devastante inondazione, si ritrova alla deriva su una barca insieme ad altri animali. Inizialmente diffidente e schivo, il protagonista impara a fidarsi dei suoi compagni e a trovare un nuovo senso di appartenenza. La narrazione emotiva e il messaggio di accettazione hanno colpito profondamente gli spettatori, spingendo molti a vedere i gatti neri sotto una nuova luce.
L’impatto del film nei vari Paesi
L’effetto di Flow si è fatto sentire soprattutto nei rifugi per animali, dove l’interesse per i gatti neri è cresciuto sensibilmente. In particolare, in Brasile, l’organizzazione Ampara Animal ha riportato un incremento nelle adozioni, attribuendolo direttamente alla popolarità della pellicola. Molti nuovi proprietari di gatti hanno scelto di chiamare i loro animali “Flow”, in onore del protagonista del film.
Nonostante questo entusiasmo globale, in Lettonia, paese d’origine della pellicola, il fenomeno non ha avuto la stessa portata. Secondo i rifugi locali, la mancanza di un boom nelle adozioni è vista come un segnale positivo. Esperienze passate con film come Lassie, La carica dei 101 e Snow Dogs hanno dimostrato che picchi improvvisi di adozioni possono portare a conseguenze negative, con molte persone che, incapaci di gestire gli animali, finiscono per abbandonarli.
Oltre a influenzare le adozioni, Flow ha lasciato un segno nella cultura popolare. A Riga, la capitale lettone, è stato realizzato un murale dedicato al protagonista del film, che è rapidamente diventato un’attrazione turistica. Il successo del film dimostra come il cinema possa avere un impatto concreto sulla società, aiutando a superare pregiudizi radicati. Grazie a Flow, sempre più persone stanno imparando a vedere i gatti neri per quello che sono davvero: affettuosi, intelligenti e meritevoli di amore, proprio come qualsiasi altro animale domestico.
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