Ferrari, nuova aerodinamica anteriore: cambia tutta l’ala in Spagna

Ferrari ci ha capito poco e niente a Miami. Il problema è che tale scenario non è arrivato nella sola Florida. La SF-25 ha un sacco di problemi e si spera, a breve, nel giro di poche settimane, che gli aggiornamenti che porterà il team possano fornire prestazione alla monoposto italiana. Nel mentre vale la […]

Mag 8, 2025 - 15:52
 0
Ferrari, nuova aerodinamica anteriore: cambia tutta l’ala in Spagna

Ferrari ci ha capito poco e niente a Miami. Il problema è che tale scenario non è arrivato nella sola Florida. La SF-25 ha un sacco di problemi e si spera, a breve, nel giro di poche settimane, che gli aggiornamenti che porterà il team possano fornire prestazione alla monoposto italiana. Nel mentre vale la pena tornare su alcune dichiarazioni dei protagonisti che fanno riflettere

Ferrari: i problemi noti

Da un parte c’è Lewis Hamilton. Il britannico non è in forma. O forse sarebbe meglio dire che, dopo sei appuntamenti iridati del mondiale 2026, non è ancora riuscito a trovare la quadra con la sua vettura. C’è una frase che Lewis ha lanciato davanti ai microfoni delle televisioni. Un ragionamento che va nella stessa direzione di Vasseur. Francese che continua a ripetere come l’auto abbia potenzialità inespresse.

L’ex Mercedes sostiene che la Ferrari SF-25 ha delle buone potenzialità che non riesce ad esprimere. C’è qualcosa che sta trattenendo il rendimento. Senza dubbio uno dei problemi riguarda le altezze da terra, ne abbiamo parlato tante volte. Per quanto concerne l’ultima prova, in effetti, era proprio la mancanza di carico a fare la differenza. Nel primo stint di gara, con tanta benzina a bordo le Rosse erano parecchio rapide nella top speed.

Lewis Hamilton, Ferrari
La Ferrari di Lewis Hamilton durante le prove libere del Gran Premio di Miami

Il team italiano ha scelto un approccio eccessivamente scarico per favorire i sorpassi. Una scelta che di fatto non ha permesso ai piloti una buona gestione degli pneumatici, anche perché il centro di pressione non era bene bilanciato. La vettura mostrava una tendenza continua allo scivolamento, specie nei tratti più guidati, favorendo l’innalzamento delle temperature sul posteriore.

Anche per questo le modalità relative all’handling erano differenti, cercando di sacrificare maggiormente l’entrata per poi ottimizzare la fase d’uscita. Nella seconda parte di gara, sebbene le velocità di punta restino molto buone, le curve più lente sono state digerite meglio dalla vettura modenese, anche se il quantitativo di spinta verticale imperfetto rendeva la SF-25 molto debole nel T1.

Ferrari ridisegna l’ala anteriore

Dalle informazioni in nostro possesso, Ferrari introdurrà a Barcellona una nuova ala anteriore. Fin qui ne siamo certi, visto che le direttive tecniche diverranno ben più stringenti e le specifiche all’avantreno non potranno più flettere come attualmente continuano a fare. Abbiamo parlato di come viene attivata l’aeroelasticità dell’ala, sulla base delle informazioni raccolte nell’ultima settimana.

Charles Leclerc con la Ferrari SF-25
Charles Leclerc a bordo della SF-25 nel Gp di Miami 2025

Questo perché a livello statico tutte le monoposto superano i test di flessione, mentre nelle fasi dinamiche è un dato di fatto che le ali continuino a flettere in modo evidente. Per questo abbiamo approfondito il tema, discutendo sull’attivazione termica strutturale tramite uno scambio di calore, ipotesi possibile sulla quale però restano diversi interrogativi legati ai materiali utilizzati in fase di creazione delle parti.

Al Montmelò, il team di Maranello introdurrà un’ala con una struttura differente rispetto alla specifica attuale, che di per sé dovrebbe differire anche dal punto di vista aerodinamico. Questo perché l’elemento attuale è concepito per lavorare con una determinata flessione, e di riflesso il livello di efficienza che esprime nella configurazione statica non è sufficiente in assenza di flessibilità che ne riduca l’incidenza sui rettilinei.

La Ferrari SF25 di Charles Leclerc
Charles Leclerc (Ferrari) a bordo della SF-25 nel Gp di Miami 2025

Ferrari doveva pertanto rivedere questo disegno, per offrire di base una resistenza all’avanzamento minore. La ragione è semplice: la stessa configurazione dovrà essere capace di mantenere il medesimo livello di drag nell’arco di tutta la tornata. Questo, pensando che escludere a priori la flessione non sembra cosa buona. Dovrebbe essere in cantiere pure una nuova ala posteriore, sebbene attendiamo le conferme del caso.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV