Ferrari, l’enigma radio di Leclerc sulla power unit 066/15

Ferrari, con Hamilton e Leclerc non ha deluso le attese, nel senso che loro stessi non si aspettavano nulla di più di quanto hanno portato a casa nel Gran Premio del Giappone 2025. Sembra una presa per i fondelli, ma non lo è affatto. Sì, perché come ha detto il monegasco, fa alquanto male dare […]

Apr 7, 2025 - 07:50
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Ferrari, l’enigma radio di Leclerc sulla power unit 066/15

Ferrari, con Hamilton e Leclerc non ha deluso le attese, nel senso che loro stessi non si aspettavano nulla di più di quanto hanno portato a casa nel Gran Premio del Giappone 2025. Sembra una presa per i fondelli, ma non lo è affatto. Sì, perché come ha detto il monegasco, fa alquanto male dare tutto e raggiungere poco. Un quarto e un settimo posto sono insufficienti, un risultato che fa arrabbiare i tifosi.

La rassegnazione dei piloti Ferrari

Lewis ha commentato la sua prestazione con un “nulla di eccezionale”, per poi sottolineare che la squadra ha ancora diverse lacune nella comprensione di alcuni aspetti. Pertanto non nasconde la mera necessità di fare progressi. La strategia differente sulle gomme ha funzionato molto poco. recuperando una sola posizione. Il suo passo non era a livello di chi gli stava davanti per una serie di problemi sofferti.

Era proprio quello che si aspettava, tenendo presente l’handicap patito in qualifica e la conseguenza partenza arretrata che a Suzuka difficilmente perdona. Per Leclerc c’è un mix tra consapevolezza e frustrazione. Qualche sensazione era migliore, con le idee più chiare su come agire, benché la sua SF-25 non lo abbia soddisfatto per nulla. Un distacco cos’ importante su Red Bull e McLaren lo fatto soffrire.

Ferrari F1 Leclerc
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) dopo il del Gp del Giappone 2025

Con un occhio già proiettato al Bahrain, il ferrarista spera che Sakhir possa offrire più soddisfazioni, dove il pacchetto della vettura dovrebbe funzionare meglio che il Giappone. In teoria sono attesi i primi aggiornamenti, sebbene Vasseur sia parso vago sostenendo che, prima di aggiungere delle novità sulla vettura serve comprenderla del tutto. “Si tratta di capire”, insomma, litania sciorinata sino alla nausea da Mattia Binotto. Andiamo bene…

Cosa è successo alla power unit 066/12?

Oggi vogliamo raccontare un fatto che ha riguardato ambedue le monoposto della Rossa. Una questione interessante sulla quale difficilmente avremo notizie dalla storica scuderia Ferrari. D’altra parte è solita prassi, in quanto spiegare alcune vicende che non sono chiare, specie se a livello tecnico, non rientra minimamente nelle scelte del team italiano. Raccontiamo i fatti accaduti per farci un’idea. Partiamo da un grafico.

Osservando l’immagine in basso, come evidenziato dalle frecce, si nota un aspetto che ci può far riflettere: la Ferrari di Lewis manca di potenza nella parte finale dei rettilinei. La numero 44 raggiunge il plateau di velocità troppo presto, con un clipping che porta a una riduzione di velocità sino a -5 km/h. A questo punto menzionato un altro fattore. Verso metà della gara, a Leclerc è stato chiesto più volte di passare su Engine 1. Parliamo della modalità più spinta relativa all’utilizzo dell’endotermico.

Ferrari F1 Hamilton
Telemetria di confronto tra Lewis Hamilton (Ferrari) e Kimi Antonelli (Mercedes)

Ma monegasco si è sempre rifiutato e via radio ha detto testuali parole: “Me lo avete già detto più volte, ma se non lo faccio ci sarà un motivo“. Ipotizzando la teoria sulla comunicazione del ferrarista, possiamo immaginare che, sulla dashboard della numero 16, ci fossero dei numeri per nulla rassicuranti. Una diversa gestione dell’ibrido o qualche problemino di affidabilità? La telemetria di Hamilton ci suggerisce che qualcosa non stesse funzionando a dovere. Le modalità motore seguono solitamente dei dettami gestiti dagli ingegneri di pista.

Per questo è molto strano che un pilota neghi l’utilizzo di una mappatura più spinta sul motore a combustione interna. Potrebbe farlo sulla parte ibrida, per non “bruciare” il quantitativo di energia utile per difendersi da un avversario. O magari perché si rende conto che la modalità per “spalmare” i cavalli recuperati dai moto-generatori risulta inefficace. Mentre con l’ICE è una questione di consumi che si presuppone il muretto abbia sotto controllo, tramite i dati che riceve dai sensori installati sulla monoposto.

Il dubbio sulla power unit resterà tale

Ci spieghiamo meglio, dando per scontato che appunto non si trattasse di una problematica inerente il carburante. La massima potenza dell’endotermico durante un Gran Premio, generalmente e a rigor di logica, si evita per non raggiungere temperature critiche con la power unit o per qualche problema che può compromettere il direttamente la salute del motore. Il mistero di questo team radio è destinato a restare tale, però, in quanto, come accennato in precedenza, la Rossa non è solita fornire nessun tipo di spiegazione.

Ferrari F1 Leclerc
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25 nel GP del Giappone 2025

Un chiaro approccio per evitare polemiche che molto spesso invece le alimenta. All’interno di questo scenario va aggiunto un fattore interessante. All’inizio della gara le velocità di punta delle due monoposto italiane erano superiori e non soffrivano quel tipo di clipping. Proprio nel momento in cui, il quantitativo di carburante a bordo era decisamente superiore e la potenza necessaria per raggiungere buone top speed era superiore.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Marco Iurlandino 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv