F1, Toto Wolff: “Vogliamo confermare i nostri piloti a lungo termine. Ecco perché ho scelto Antonelli…”
Bilancio tutto sommato positivo in casa Mercedes dopo i primi due round del Mondiale di Formula Uno 2025. George Russell, nuovo leader della scuderia anglo-tedesca, si è attestato in terza posizione a Melbourne e Shanghai massimizzando il potenziale della W16, mentre il diciottenne bolognese Kimi Antonelli ha mosso i suoi primi passi nella categoria ottenendo […]

Bilancio tutto sommato positivo in casa Mercedes dopo i primi due round del Mondiale di Formula Uno 2025. George Russell, nuovo leader della scuderia anglo-tedesca, si è attestato in terza posizione a Melbourne e Shanghai massimizzando il potenziale della W16, mentre il diciottenne bolognese Kimi Antonelli ha mosso i suoi primi passi nella categoria ottenendo tra alti e bassi punti pesanti sia in Australia che in Cina. Toto Wolff, in attesa del prossimo GP in Giappone, ha rilasciato una lunga intervista a Motorsport.com toccando vari temi legati all’attualità e al futuro.
“Probabilmente c’è qualcuno che teme di non aver raggiunto la competitività in cui sperava, è accaduto lo stesso nel 2014. Ora che si sta arrivando a perfezionare i motori che utilizzeremo il prossimo anno credo che ci sia qualcuno che abbia paura di non avere un buon prodotto, ed è per questo che all’improvviso salta fuori l’idea del V10, è un’azione mirata. Ma detto questo, noi come Mercedes siamo sempre aperti al confronto su questi temi. Il carburante sostenibile è chiaramente un punto fermo, per noi può andar bene un motore aspirato come un turbo, qualsiasi sfida si presenti l’accetteremo, purché ci sia una governance adeguata a portare avanti il giusto processo decisionale. Mettiamoci intorno ad un tavolo e confrontiamoci, tutti i produttori di motori portano le loro idee e stabiliamo cosa vogliamo avere dopo il 2030“, dichiara il team principal Mercedes a proposito delle voci su un possibile slittamento della rivoluzione regolamentare del 2026 in attesa di un ritorno ai motori V8 o V10.
Sulla questione rinnovo di contratto per George Russell: “È quasi un segreto di Pulcinella. Abbiamo intenzione di confermare i nostri piloti a lungo termine, le cose stanno procedendo nella direzione giusta. Russell sottovalutato nel paddock? Non certo per noi. È un pilota top e siamo fortunati ad averlo in squadra. La decisione di prendere Kimi nel team è arrivata anche perché sapevamo di avere George come punto di riferimento, sapevamo che ci avrebbe detto dove sarebbe stata la macchina e ovviamente è il punto di riferimento per Kimi“.
Sulla decisione di promuovere Antonelli direttamente in Mercedes dopo l’addio di Hamilton: “Con tutto il rispetto per i 12 anni che abbiamo vissuto insieme e per l’amicizia e il successo che abbiamo avuto insieme a Lewis, appena mi ha comunicato le sue intenzioni ho pensato subito a chi sarebbe stato il prossimo pilota a salire in macchina. Ci sono due scuole di pensiero in questi casi: ti prendi un rischio, puntando su un pilota giovane che ritieni capace di essere all’altezza, o fai una scelta più conservativa, vai sul mercato e prendi il pilota che ritieni essere il migliore tra quelli disponibili“.
“C’è anche un altro aspetto che ha pesato nelle valutazioni. Mettere Kimi in un’altra squadra per fare esperienza, come la Williams, avrebbe voluto dire cederlo per almeno due stagioni, e non volevo impegnarmi così a lungo. In più, anche se avessimo trovato un team disponibile ad accogliere Kimi per una sola stagione, che motivazione avrebbe avuto un pilota a venire in Mercedes per un anno? Questi sono stati i pensieri nei minuti successivi all’uscita di Lewis dal mio ufficio“, aggiunge il manager austriaco.
Sul rendimento della W16 in questo avvio di stagione: “È una piattaforma più stabile, lo scorso anno il posteriore era il nostro punto debole e l’anteriore quello di forza. Ora vanno di pari passo ma non siamo ancora contenti della larghezza della finestra di funzionamento, vogliamo che sia un po’ più ampia. Al momento è ancora difficile trovare la corretta stabilità, passiamo ancora dall’essere leader di una sessione al sesto posto in quella successiva, ma dobbiamo anche dire che sta succedendo a molte altre squadre, e forse sarà così per tutto l’anno“.