F1 | Smedley svela il problema e la soluzione per le difficoltà di Hamilton con la Ferrari

Smedley individua la causa di tutti i problemi di Lewis Hamilton con Ferrari che stanno condizionando la sua stagione al momento mediocre: “Tutto parte dal retrotreno” Lewis Hamilton non sta vivendo l’inizio di stagione che si aspettava con la Ferrari. Dopo sei Gran Premi, il ... Leggi tutto L'articolo F1 | Smedley svela il problema e la soluzione per le difficoltà di Hamilton con la Ferrari proviene da F1ingenerale.

Mag 15, 2025 - 01:30
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F1 | Smedley svela il problema e la soluzione per le difficoltà di Hamilton con la Ferrari

Smedley individua la causa di tutti i problemi di Lewis Hamilton con Ferrari che stanno condizionando la sua stagione al momento mediocre: “Tutto parte dal retrotreno”

Lewis Hamilton non sta vivendo l’inizio di stagione che si aspettava con la Ferrari. Dopo sei Gran Premi, il sette volte campione del mondo è solo settimo in classifica piloti con 41 punti, in netto ritardo rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc. A provare a spiegare il motivo delle difficoltà di Hamilton e della Ferrari ci ha pensato Rob Smedley, ex ingegnere Ferrari tra il 2004 e il 2013.

Durante un intervento nel podcast F1 Nation, Smedley ha evidenziato come la causa principale possa risiedere nella scarsa stabilità del retrotreno della SF-25, una caratteristica che mal si sposa con lo stile di guida di Hamilton.

F1 | Smedley svela il problema e la soluzione per le difficoltà di Hamilton con la Ferrari
Smedley quando lavorava con la Ferrari accanto a Felipe Massa @Scuderia Ferrari

“La macchina non è facile da guidare. Non si adatta allo stile di guida di Lewis. Charles riesce a domarla meglio nel giro secco. Lewis, invece, ha sempre avuto bisogno di un retrotreno solido su cui fare affidamento, soprattutto nei curvoni ad alta velocità. Se la vettura è un po’ nervosa in coda, lui fa fatica a tirarne fuori il massimo.”

Perché Hamilton ha difficoltà con la Ferrari e quale è la soluzione

Dall’inizio della stagione, Hamilton ha più volte lamentato una mancanza di feeling con la vettura. L’auto gli sembra instabile e imprevedibile in inserimento curva, un fattore che mina la sua fiducia e, di conseguenza, le prestazioni.

Smedley ha proseguito sottolineando come non esista un singolo elemento da correggere per risolvere la situazione: “Non ci sarà una soluzione magica. Parliamo di margini minuscoli. Dovranno lavorare su più aspetti contemporaneamente. Serve una serie di piccoli miglioramenti per uscire da questa fase.”

Secondo l’ex ingegnere britannico, basterebbero due o tre decimi al giro per permettere alla Ferrari di fare un salto di qualità tangibile sia in qualifica che in gara. Un obiettivo apparentemente modesto, ma che in una Formula 1 sempre più serrata potrebbe fare la differenza tra un podio e un piazzamento a metà classifica.

Per Hamilton, ogni passo verso una SF-25 più stabile e prevedibile non rappresenterebbe solo un vantaggio tecnico, ma anche un enorme boost morale dopo settimane di frustrazione. Ferrari, dal canto suo, sa che recuperare competitività passa anche dalla capacità di rendere la vettura più adatta allo stile dei propri piloti. E per un campione del calibro di Lewis, vale la pena fare ogni sforzo.

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