F1 | Red Bull, Horner curioso: “Sarà interessante capire gli effetti della TD018”
F1 Red Bull Horner – Dopo un avvio di stagione che sembrava proiettare la McLaren verso un dominio annunciato, il

F1 Red Bull Horner – Dopo un avvio di stagione che sembrava proiettare la McLaren verso un dominio annunciato, il successo di Max Verstappen sul tracciato di Suzuka ha riaperto il confronto al vertice, rimettendo in discussione gli equilibri delineati nei test invernali in Bahrain.
La superiorità tecnica mostrata dalla MCL39 conferma comunque la squadra britannica come principale candidata alla conquista del titolo Costruttori, ma la corsa al campionato Piloti potrebbe rivelarsi più combattuta del previsto. Le prestazioni del campione del mondo in carica hanno infatti confermato l’efficacia del pacchetto Red Bull in condizioni di gara, grazie anche all’abilità del pilota olandese nel massimizzare ogni situazione. In un campionato che si preannuncia molto più serrato rispetto alla precedente edizione, saranno molteplici gli elementi a incidere sull’esito finale. Tra questi, anche alcuni aggiornamenti regolamentari che potrebbero influire sull’equilibrio tecnico tra le varie monoposto.
Horner e il problema delle ali flessibili
La Federazione Internazionale, già prima della presentazione ufficiale delle livree 2025, ha annunciato l’introduzione della direttiva tecnica TD018, destinata a entrare in vigore a partire dal Gran Premio di Spagna. Il provvedimento è stato concepito con l’obiettivo di limitare la flessibilità eccessiva dell’ala anteriore, comportamento rilevato con chiarezza attraverso le immagini acquisite dalle telecamere onboard posizionate dietro i flap.
Dal weekend catalano, i consueti test statici continueranno a prevedere un carico di 100 kg applicato agli alettoni, ma cambieranno i margini di tolleranza sulle deformazioni. Il limite della flessione asimmetrica sarà ridotto da 20 a 15 millimetri, mentre quello relativo alla simmetrica passerà da 15 a 10 millimetri. A queste modifiche si aggiunge un’ulteriore restrizione: la soglia massima di piegamento complessivo non potrà superare i 3 millimetri, due in meno rispetto al regolamento attuale.
La misura, fortemente dibattuta all’interno del paddock, ha sollevato più di una perplessità tra i team, costretti a rivedere una parte fondamentale del proprio sviluppo tecnico a stagione già avviata. La tempistica dell’intervento, considerata da molti troppo ravvicinata alla sua entrata in vigore, ha alimentato polemiche tra gli addetti ai lavori.
Modifiche in azioni da Barcellona
Sulla questione è intervenuto anche Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha così commentato l’iniziativa della FIA: “Al momento è un’incognita sapere quale sarà l’impatto della direttiva tecnica sulle varie auto presenti in griglia, però è chiaro che la finestra di funzionamento di queste monoposto è molto, molto ristretta, e il cambiamento della flessibilità dell’ala anteriore è piuttosto significativo. Considerando ciò, sarà interessante scoprire come e chi influenzerà la TD018. Credo che nessuno abbia delle garanzie”.
Le prossime settimane saranno quindi decisive per comprendere quanto l’introduzione della nuova normativa possa incidere sulle gerarchie del mondiale. In un contesto già altamente competitivo, anche una piccola variazione potrebbe alterare gli equilibri e aprire nuovi scenari nella lotta al vertice.