F1 | Presidente FIA contro Liberty Media: troppe gare in calendario, ecco il numero ottimale

Il presidente della FIA, Ben Sulayem, ha espresso il suo disaccorso sull’aumento di gare in calendario voluto da Liberty Media.

Se Liberty Media punta ad un’espansione della F1 guardando ai luoghi in cui disputare un GP, Ben Sulayem non è dello stesso parere. Il presidente della FIA ha criticato la scelta di aumentare le gare in calendario facendole arrivare a ventiquattro, e ha spiegato qual è secondo lui la formula vincente.

Negli ultimi anni dieci anni siamo passati dall’avere calendari di 19 gare ad altri con 24 appuntamenti. Le stagioni diventano sempre più impegnative, e questa cosa non è molto apprezzata dai lavoratori del Circus che passano sempre più tempo lontani da casa.

Un’altra persona che non apprezza questo aumento di gare è Ben Sulayem, che prima di parlare del numero di appuntamenti stagionali ha puntato l’attenzione sui luoghi che ospitano i GP. Negli ultimi anni abbiamo visto tante nuove new entry: Arabia Saudita, Las Vegas, Miami, Qatar.

Mohammed Ben Sulayem, in linea con tanti fan che temono l’abbandono di tracciati che hanno fatto la storia di questo sport, ha espresso il suo parere. “Liberty Media sta facendo un buon lavoro, ma non potrei essere più felice se la F1 tornasse in Francia o anche in Germania. Aprirsi a nuovi Paesi è bello, ma non bisogna scordare le radici storiche“.

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Ben Sulayem propenso ad una riduzione di appuntamenti

Secondo il presidente della FIA organizzare una stagione di ventiquattro tappe non è ottimale, e ha proposto un numero di appuntamenti che ritiene ragionevole. “Penso siano troppe, l’ho detto e molti media mi hanno attaccato. Ne basterebbero venti”.

Ben Sulayem ha concluso spiegando quella che secondo lui è la strategia migliore per garantire lo spettacolo. Negli ultimi anni Domenicali si è dimostrato favorevole a portare la F1 in più paesi possibile, ed è stato difficile per Cadillac entrare nella categoria.

Al contrario, il presidente della FIA ritiene che l’opzione migliore sia quella di ridurre il numero di gare e favorire l’ingresso di nuove squadre. “Dall’inizio ho detto che penso che servano meno GP ma più team. Ecco perché abbiamo coinvolto General Motors con Cadillac. Molti erano contro, ma è stata una buona decisione per lo sport”.

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Fonte copertina: F1inGenerale

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