F1, Ferrari: Hamilton fornisce nuovi feedback per i test in Bahrein

La nuova Ferrari è un’auto aggressiva. In F1 questo approccio paga se gestito nella maniera corretta, in quanto spingere sull’acceleratore trovando soluzioni innovative può funzionare. Tutto giusto. Ciò malgrado, per far sì che lo studio nel campo ipotetico sia poi effettivo in pista, bisogna essere in grado di ridurre, quanto più possibile, il famoso margine […]

Feb 21, 2025 - 13:19
 0
F1, Ferrari: Hamilton fornisce nuovi feedback per i test in Bahrein

La nuova Ferrari è un’auto aggressiva. In F1 questo approccio paga se gestito nella maniera corretta, in quanto spingere sull’acceleratore trovando soluzioni innovative può funzionare. Tutto giusto. Ciò malgrado, per far sì che lo studio nel campo ipotetico sia poi effettivo in pista, bisogna essere in grado di ridurre, quanto più possibile, il famoso margine di errore. Il team di Maranello ha prestato parecchia attenzione a questo fattore, anche grazie all’aggiornamento di vari strumenti all’interno della gestione sportiva, come il tappeto del tunnel del vento.

Per avere una vettura competitiva serve l’unione di intenti. I vari elementi di una monoposto di F1 devono essere pensati per lavorare assieme. La nuova sospensione anteriore pull-rod, ad esempio, voluta per migliorare l’aerodinamica complessiva della monoposto, di riflesso ha messo in moto diverse operazioni sul resto della vettura. Basta osservare la parte centrale della SF-25, attorno al cockpit dove si posiziona il pilota. Zona modificata per affinare al massimo i principi e saper gestire al meglio la massa fluida. Inoltre è parecchio interessante pure il lavoro sulle pance.

F1 Ferrari
il britannico Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) in azione con la SF-25 – Fiorano

Se osserviamo le bocche di entrata, notiamo una differente configurazione del labbro che, sull’auto 2025, si estende maggiormente per iniziare a lavorare prima sui fluidi nell’operazione per convogliarli. Idem per quanto concerne la zona del fondo che occupa lo spazio dei vecchi bargeboard, dove l’affinamento nelle forme svela un lavoro certosino. Anche la parte superiore delle pance ha un preciso restyling, stessa cosa per l’area che si avvicina all’ala posteriore, dove sono presenti i cosiddetti cannoni. Tante piccole novità per non lasciare nulla al caso.

F1, Ferrari conferma il passo avanti con la power unit 066/15

Oltre a questi dettagli, il team ha lavorato sul rendimento del cuore pulsante della monoposto italiana. Nei giorni scorsi, la nostra redazione aveva anticipato questo fatto aspetto sul motore che, per la campagna agonistica 2025, ha cambiato sigla: parliamo della power unit 066/15. Inoltre, in tempi non sospetti, cinque giorni prima della presentazione, avevamo già svelato la nuova livrea della monoposto. Tornando alla tematica relativa al propulsore, malgrado il freeze imposto dalla FIA al termine della stagione 2022, sappiamo che un piccolo spazio di manovra è comunque rimasto.

E lo stesso Enrico Gualtieri ha confermato la nostra indiscrezione, con tutto il lavoro di affinamento che il reparto ha realizzato per rendere più efficiente la power unit e inglobarla al meglio nello schema aerodinamico della SF-25. Tutto si traduce nella possibilità di avere più rendimento, sia in qualifica che sulla distanza dei trecento chilometri in gara. Non parliamo di un grande step, d’altra parte le forti limitazioni della Federazione Internazionale lo vietano. Ciò non toglie che alcuni benefici legati a performance e consumi siano attesi, peraltro già in parte riscontrati nel filming day di Fiorano.

F1 Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-25

Ogni piccolo dettaglio somma prestazione su una monoposto di F1 e Ferrari, per la stagione 2025, ha saggiamente deciso di lavorarci su. C’è poi un ulteriore dettaglio molto interessante, sul quale la nostra redazione aveva pure in questo caso anticipato le cose. Ci riferiamo ai feedback di Hamilton nel momento in cui, salito a bordo della SF-23 a Fiorano, aveva testato, oltre ai freni della Brembo, pure l’unità di potenza italiana. I suoi consigli in tal senso sono risultati parecchio utili, considerando la sua lunga militanza in Mercedes che nella prima era turbo ibrida ha dettato legge.

F1, Ferrari: Hamilton “l’arma tecnica” attesa

Lewis è un perfetto uomo squadra. Al netto del grande personaggio, l’umiltà lo ha sempre contraddistinto. Possiamo ricordare quanto si sia speso nel team di Brackley per assumere il ruolo di “cavia”, testando assetti sperimentali per accelerare la comprensione dei problemi. Il tutto sapendo che il suo rendimento sarebbe stato inferiore a quello del compagno, dovendo provare situazioni limite per aiutare a percorrere una strada che potesse togliere Mercedes dall’impasse tecnica nella quale era scivolata. Un atteggiamento da vero campione, che sta utilizzando anche in Ferrari.

La grande esperienza del sette volte campione del mondo di F1 è un’arma incredibile per la Rossa. La squadra lo sa e, sin dalla prima sgambata con la vettura 2023, tecnici e ingegneri hanno ascoltato con estrema priorità ogni minima considerazione del britannico traendone giovamento. Mercoledì scorso, nella seconda parte del test pista di casa, a bordo della SF-25, il talento di Stevenage ha fornito ulteriori informazioni importanti sulla vettura. Impressioni che un pilota “sente” al volante, poi trasferite ai propri ingegneri. Parliamo di una pratica maturata nel tempo dall’inglese grazie alla sua grande sensibilità al volante.

F1 Ferrari
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) sfoggia la SF-25 a Fiorano

Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, il contributo di Lewis per accelerare il processo di comprensione sulla SF-25 è stato cruciale. Sappiamo che la vettura italiana è scesa in pista in configurazione Bahrein, per testare la messa a punto che verrà utilizzata a Sakhir. Una raccolta dati molto importante che, proprio in queste ore è oggetto di studio. Ferrari sta processando i dati dopo aver aggiornato il simulatore e, anche grazie al supporto di Hamilton, ha potuto verificare con successo diversi parametri. Ovviamente non è mancato il prezioso contributo di Leclerc.

Autore e Immagini: Zander Arcari – @berrageiz