F1 | Perché McLaren ha rallentato Piastri: la verità dietro il team order

Le comunicazioni via radio durante la gara tra la McLaren e i suoi piloti chiarificano il motivo per il quale la squadra ha imposto a Piastri un team order. Le papaya rules sono tornate. La gestione delle battaglie interne è stata una delle lezioni più ... Leggi tutto L'articolo F1 | Perché McLaren ha rallentato Piastri: la verità dietro il team order proviene da F1ingenerale.

Mar 18, 2025 - 23:12
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F1 | Perché McLaren ha rallentato Piastri: la verità dietro il team order

Le comunicazioni via radio durante la gara tra la McLaren e i suoi piloti chiarificano il motivo per il quale la squadra ha imposto a Piastri un team order.

Le papaya rules sono tornate. La gestione delle battaglie interne è stata una delle lezioni più dure da apprendere dal 2024 per la McLaren. Se non pensavamo di vederle in atto già dalla prima gara, la McLaren ci ha subito smentito con un team order che ha frenato Oscar Piastri nella sua rincorsa a Lando Norris al Gran Premio d’Australia

In quella fase della gara i due piloti della McLaren avevano un ritmo dominante rispetto al resto della griglia. Piastri era il pilota più veloce in pista ed era riuscito a chiudere il gap su Norris, mostrandosi intenzionato ad attaccare.

Tuttavia, la McLaren ha preferito non rischiare ed ha comunicato sia a Norris che a Piastri di “mantenere le posizioni” (“hold positions”). In questo modo McLaren ha di fatto proibito al pilota di casa di attaccare il compagno per la testa della corsa. 

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Foto: Reuters / Edgar Su

La verità nei team radio

Dietro la decisione della McLaren ci sono tuttavia degli aspetti che sono emersi nelle conversazioni via radio con i due piloti. Le condizioni metereologiche e la presenza dei doppiati hanno infatti giocato un ruolo centrale nella chiamata del team. 

Giro 28: Norris e Piastri doppiano Bearman

La ricostruzione di questa fase di gara e dei team radio di Norris e Piastri inizia in questo passaggio. Stallard, ingegnere di pista di Piastri, comunica all’australiano che “le macchine davanti sono Bearman e Ocon, gli saranno sventolate le bandiere blu”. Già in questo giro, sia il #4 che l’#81 sorpassano il britannico della Haas. 

Giro 29: Il doppiaggio di Ocon e la comunicazione

Joseph, ingegnere di Norris, lo guida nel doppiaggio di Ocon e gli conferma di non preoccuparsi di Piastri dietro di lui. “Ocon dovrebbe ricevere le bandiere [blu]. [Comunicazione riguardante le mappature del volante]. Non preoccuparti di Oscar per il momento, prima ci liberiamo dei doppiati e poi attuiamo la fase di transizione”.

Il primo elemento che emerge è dunque la presenza dei doppiati. Joseph parla inoltre di “transition” e Stallard, parlandone con Piastri, è più specifico. “Oscar, manteniamo le posizioni, manteniamo le posizioni. [Entriamo nella] Fase di transizione all’asciutto e liberiamoci dei doppiati. Il prossimo è Ocon”. Ecco il secondo elemento: la pista si stava asciugando ed essendo una situazione delicata, McLaren ha voluto evitare una battaglia tra i due. Piastri nel frattempo accetta non senza disappunto: “Sono più veloce, ma ok”

Giro 30: L’impazienza di Piastri

Mentre le comunicazioni lato Norris sono sullo stato della pioggia e delle gomme, Piastri si mostra impaziente e con voglia di attaccare. “Posizioni ancora congelate anche ora che ci siamo liberati dei doppiati?” è la domanda di Piastri, alla quale Stallard risponde: “Sì, mantenete le posizioni. Facci sapere il tuo passo”. La richiesta dell’ingegnere stizzisce evidentemente il pilota: “Devo davvero dirti il mio passo?”

Giro 31: Il primo errore di Piastri

Il tema delle comunicazioni in questo giro sono gli pneumatici e le strategie a seconda del meteo. Tuttavia, ecco un nuovo momento chiave: Piastri perde leggermente terreno uscendo dal secondo di gap a causa di un errore in curva 6.

Giro 32: “Free to race” e il secondo errore di Piastri

Sul rettilineo del traguardo Stallard comunica a Piastri che adesso i due sono liberi di gareggiare. “Ok Oscar, siete liberi di gareggiare da adesso; conosci le regole. Aggiornamento meteo: niente pioggia fino al giro 43”. Proprio in questo giro, probabilmente nel tentativo di avvicinarsi di nuovo a Norris, Piastri va ancora lungo in curva 6. Questa volta l’errore è più grave e l’australiano passa per la ghiaia perdendo quasi due secondi.  

Giro 34: La comunicazione anche a Norris

La McLaren ha comunicato a Norris che i due sono “free to race” soltanto due giri dopo. “Gap su Oscar è 3.4; da adesso entrambi siete liberi di correre, liberi di lottare tra voi.” gli conferma Joseph. È bene osservare che nel giro 33 c’è stata una lunga conversazione sulle gomme e gli scenari possibili in caso di ritorno della pioggia. Inoltre, considerato il gap prodottosi dopo il secondo lungo di Piastri, McLaren ha potuto attendere un giro per comunicare a Norris la decisione. 

Gli spunti di riflessione in merito ai due elementi dietro ai team order non mancano. Se appare chiaro che in presenza di doppiati la battaglia non sarebbe dovuta avvenire, non è altrettanto chiaro quali siano stati gli elementi che abbiano permesso alla McLaren di considerare completata la “transition to dry”, quindi il “passaggio verso l’asciutto”.

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Credits immagine in copertina: Sutton Images

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