F1 | “Non si va sotto il podio per il compagno di squadra” dura critica ad Antonelli
Continuano ad arrivare elogi per Andrea Kimi Antonelli per le sue prime gare in F1, ma anche una forte critica per essere andato sotto il podio ad applaudire Russell Andrea Kimi Antonelli ha colpito tutti per le sue prestazioni durante le sue prime gare in ... Leggi tutto L'articolo F1 | “Non si va sotto il podio per il compagno di squadra” dura critica ad Antonelli proviene da F1ingenerale.

Continuano ad arrivare elogi per Andrea Kimi Antonelli per le sue prime gare in F1, ma anche una forte critica per essere andato sotto il podio ad applaudire Russell
Andrea Kimi Antonelli ha colpito tutti per le sue prestazioni durante le sue prime gare in F1 alla guida della Mercedes, ma arriva anche una critica inaspettata. Così Robert Kubica, ex pilota di F1, ha criticato la sua scelta di recarsi sotto il podio di Melbourne per il suo compagno di squadra durante il podcast Terruzzi racconta.
Il giovane italiano, infatti, al termine del GP dell’Australia che lo aveva visto classificarsi quarto, si era recato sotto il podio per George Russell che, invece, si aveva conquistato il gradino più basso del podio. In quel caso, le telecamere avevano immortalato l’italiano, accanto a Toto Wolff, felice per il suo compagno di box.
Aneddoti e critiche su Antonelli da parte di Kubica
“Non si va sotto il box ad applaudire il compagno di squadra. Non esiste, hai il rischio di diventare troppo buono e quando ti trovi a dover combattere con lui non va bene, non esiste davvero. Se sei sul podio con lui e lui va meglio di te va bene congratularsi, ma non devi andare sotto il podio per applaudirlo“.
Queste le parole perentorie di Kubica che comunque non ha evitato di complimentarsi con Antonelli per quanto dimostrato e ha anche raccontato un aneddoto di quando era più giovane. All’età di sedici anni, infatti, il pilota della Mercedes si è recato ad uno dei tanti eventi di motorsport da solo, semplicemente usando i mezzi di trasporto.
Questo, ai tempi, aveva colpito Kubica e subito lo aveva notato. “Credo che Antonelli stia avendo un approccio molto maturo e anche molto progressivo che fa la differenza. Io l’ho conosciuto a Le Mans e mi ha fatto una buona impressione perché l’ho visto tanto incuriosito e a chiedere, è venuto in treno e aereo da solo. Educato e di vecchio stampo“. Questo il racconto del pilota polacco.
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