F1 News Briatore difende Vasseur: “È un bravo manager, merita di vincere un Mondiale”
F1 News – In un’intervista rilasciata a La Stampa, Flavio Briatore ha speso parole di stima nei confronti del team principal della Scuderia Ferrari, Frédéric Vasseur. “Lo conosco bene, è una brava persona. Gestire la Ferrari non è facile. Ha messo ordine nella squadra e merita di vincere un Mondiale”, ha dichiarato il manager di Alpine, sottolineando le difficoltà legate al ruolo e la qualità del lavoro svolto dal team principal francese. Briatore ha poi commentato anche l’episodio della recente […] The post F1 News Briatore difende Vasseur: “È un bravo manager, merita di vincere un Mondiale” appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

F1 News – In un’intervista rilasciata a La Stampa, Flavio Briatore ha speso parole di stima nei confronti del team principal della Scuderia Ferrari, Frédéric Vasseur. “Lo conosco bene, è una brava persona. Gestire la Ferrari non è facile. Ha messo ordine nella squadra e merita di vincere un Mondiale”, ha dichiarato il manager di Alpine, sottolineando le difficoltà legate al ruolo e la qualità del lavoro svolto dal team principal francese.
Briatore ha poi commentato anche l’episodio della recente squalifica che ha colpito la Rossa: “È capitato anche a noi. Abbiamo subito fatto una riunione interna per capire cosa non ha funzionato. Sono cose che non devono succedere”. Una frase che sa di comprensione e solidarietà verso una figura spesso finita sotto la lente d’ingrandimento della critica e dei tifosi.
L’ambiente Ferrari, si sa, è tra i più esigenti del paddock. Ogni reparto, ogni ufficio, ogni figura professionale lavora sotto una pressione altissima, spinta dalle aspettative di milioni di tifosi e da una storia gloriosa che da anni non trova il suo degno seguito. Vasseur, arrivato a Maranello a fine 2022 su scelta diretta di John Elkann, ha preso in mano una squadra ferita, cercando di ricostruire dalle fondamenta.
“Gestire un team di Formula 1 non è semplice, come molti tifosi credono – ha ribadito Briatore –. Coordinare oltre 800 persone è un’impresa complessa, soprattutto se ti chiami Ferrari e non vinci un titolo da più di 15 anni.”
Il tempo sarà giudice delle scelte fatte. Quel che è certo è che la costruzione di una squadra vincente richiede pazienza e visione a lungo termine. Jean Todt, uno degli artefici dell’era d’oro della Ferrari di Schumacher, impiegò cinque anni per portare il Cavallino sul tetto del mondo. Una lezione di cui tener conto anche oggi.
I tifosi, pur impazienti, sperano che i sacrifici e il lavoro di Vasseur possano essere presto ripagati. L’attesa di un Mondiale che manca dal 2007 è lunga, ma la passione rossa non si spegne. E forse, con determinazione e coerenza, il futuro potrebbe finalmente tornare a sorridere.
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