F1 | Lawson disastroso nelle qualifiche sprint in Cina: l’anomala reazione di Marko

Terminate le qualifiche sprint del GP di Cina, secondo appuntamento stagionale, le prestazioni di Lawson non sono migliorate: molto anomala la reazione di Helmut Marko

Chiedete scusa a Perez. La frase che descrive in pochissime parole la situazione attuale del secondo pilota, compagno di squadra di Max Verstappen, in Red Bull. Liam Lawson, dopo aver fatto già male in Australia, è letteralmente sprofondato in queste Qualifiche Sprint del GP di Cina. Il pilota neozelandese non riesce a trovare feeling con la RB21 che, come succede ogni anno, sembra guidare bene solo il quattro volte campione del mondo.

A dirla tutta, tra i vari secondi piloti che Red Bull ha avuto, Lawson sembrava essere quello “meglio messo”. Colui che avrebbe potuto tenere, o almeno provare a farlo, il passo di Max Verstappen. Però purtroppo, come emerso in modo palese già nei test, il ventitreenne riscontra molte difficoltà nella guida.

Una monoposto nervosissima, quasi impossibile da tenere in strada. In Australia per esempio, specialmente nel corso delle prove libere, sono stati veramente pochi i giri conclusi in maniera pulita da Lawson. Questo lo ha portato ad essere escluso in Q1 e a finire a muro sotto il diluvio della domenica. Ma anche oggi, nelle qualifiche sprint in Cina, la situazione non è stata diversa.

Lawson, ancora una volta, non riesce a passare il taglio del primo turno. Quello che ha dell’incredibile è la posizione: ventesima e ultima posizione, dietro a team come la Haas e la Sauber. Le problematiche riscontrate dal pilota sono specialmente legate all’alta temperatura degli pneumatici che, in nessun motivo, sono riusciti a far abbassare. 132.729 il suo miglior tempo.

Nonostante questo mezzo disastro però, i vertici del team Red Bull primi fra tutti Marko ed Horner, non sono critici nei suoi confronti. “E’ triste vederlo lì in fondo, ha bisogno di esperienza. Deve trovare il ritmo giusto per poter dimostrare tutto il suo potenziale“, ha detto il TP in conferenza stampa.

“Penso che Liam abbia la testa sulle spalle ed è in grado di fare grandi cose. Per lui il battesimo è stato duro. La sua velocità è comunque emersa quando a Melbourne ha ottenuto il secondo miglior giro veloce. Ha solo bisogno di tempo”.

Ma ciò che ha dell’incredibile sono le parole di Helmut Marko che, a differenza dei soliti attacchi, difende il pilota neozelandese. “E’ triste, lo so, ma bisogna dargli tempo per trovare il ritmo con cui può dimostrare il suo potenziale. Entrambi i circuiti, Melbourne e questo di Shangai, non li conosceva”. 

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*Foto in copertina, credits: F1inGenerale

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