F1 GP Australia | Red Bull, anche Lawson a muro: “Weekend terribile”

Melbourne – Termina con un ritiro il primo Gran Premio di Liam Lawson in Red Bull. Il pilota neozelandese era già reduce da una qualifica disastrosa, che lo ha visto escluso in Q1 col diciottesimo tempo.

Per questo la Red Bull numero 30 scatta dalla pit-lane, ma prendere il ritmo è complicato: con un pit-stop anticipato al quinto giro, Lawson resta in quindicesima posizione per gran parte della gara. Seguendo il gruppo, monta la mescola slick alla trentacinquesima tornata, ma quando arriva la pioggia resta in pista con le medie guadagnando posizioni.  Un rischio che la Red Bull, all’inizio, si prende anche con Max Verstappen. La pista, però, è completamente bagnata e Lawson non riesce a tenerla in pista, finendo a muro e mettendo fine alla sua gara a dieci giri dalla fine.

Lawson: “Eravamo troppo lenti e i rischi presi non ci hanno ripagato”

“L’intero weekend è stato terribile. Eravamo troppo lenti alla partenza oggi e poi abbiamo rischiato. Ha quasi funzionato, ma non è andata. Partire dalla pit-lane è stato difficile e non avevamo velocità nel primo stint sulle intermedie. Abbiamo faticato molto con le anteriori, analizzeremo i dati per capire perché. Sulle slick eravamo competitivi, ma è durata un paio di giri e poi è tornata la pioggia. Anche stavolta abbiamo rischiato restando fuori con le medie, sperando che una parte della pista restasse asciutta – ha spiegato il neozelandese – sapevamo che il terzo settore non ci avrebbe risparmiato, ma speravamo nel primo, per cui abbiamo rischiato e ci siamo ritrovato nel diluvio. Al quel punto la pista era completamente bagnata e io cercavo solo di restare in pista. È stato un weekend orribile, ma ho imparato tanto. Sono grato per questo e ora non vedo l’ora di riscattarmi in Cina”.