F1 | GP Arabia Saudita, Sintesi e Risultati FP2 – Le McLaren dominano le libere, Verstappen e Leclerc ci provano
Le McLaren monopolizzano il venerdì di Jeddah, con Verstappen e Leclerc gli unici in grado di infastidire le monoposto papaya: sintesi e risultati delle prove libere 2 del GP d’Arabia Saudita di F1. Le McLaren si confermano le monoposto da battere dopo il venerdì dedicato ... Leggi tutto L'articolo F1 | GP Arabia Saudita, Sintesi e Risultati FP2 – Le McLaren dominano le libere, Verstappen e Leclerc ci provano proviene da F1ingenerale.

Le McLaren monopolizzano il venerdì di Jeddah, con Verstappen e Leclerc gli unici in grado di infastidire le monoposto papaya: sintesi e risultati delle prove libere 2 del GP d’Arabia Saudita di F1.
Le McLaren si confermano le monoposto da battere dopo il venerdì dedicato alle prime due sessioni di prove libere sullo spettacolare circuito di Jeddah. Si dimostra però in buona forma anche Charles Leclerc, che è il più veloce con gomme a mescola Medium. Montati gli pneumatici Soft, risale la china Max Verstappen, che inserisce in terza piazza proprio alle spalle delle due MCL39. Ancora difficoltà per Lewis Hamilton, su una pista dove risulta fondamentale la fiducia nel mezzo meccanico. Seguono la sintesi e i risultati della seconda sessione di prove libere del GP d’Arabia Saudita di F1.
Sintesi FP2
La FP1 è stata caratterizzata dall’exploit dell’Alpine di Pierre Gasly. Ma nel weekend di Gedda è indubbiamente la FP2 la sessione principale per prepararsi al meglio per il weekend, essendo l’unica che si disputa in notturna: dunque i piloti hanno la possibilità di provare la vettura in condizioni simili a quelle che troveranno in qualifica e gara.
Nei primi minuti della sessione, fatta eccezione per il solo Alexander Albon, tutti montano pneumatici a mescola Medium. Il thailandese opta infatti per le Hard sulla sua Williams.
Nel primo giro lanciato, Lando Norris riparte subito con il piede giusto e pone immediatamente il suo nome sopra tutti. L’inglese stampa 1:29.272 e rifila 2 decimi a un buon Leclerc. Segue Verstappen a 3 decimi, mentre Piastri si prende addirittura un secondo dal compagno di squadra.
In ogni caso, il primo brivido della sessione, sulla complicata pista di Gedda, lo regala Lance Stroll dopo circa 12 minuti. Il canadese perde la sua Aston Martin alla staccata in fondo al rettilineo, evitando fortunatamente le barriere. Può così ripartire, ma il set di gomme è da cestinare. Hamilton si fa notare per un impeding ai danni di Albon: il sette volte campione del mondo viene così messo sotto investigazione e dovrà presentarsi davanti ai commissari al termine della sessione.
Nel frattempo, Piastri risponde a Norris e fa segnare il miglior crono in 1:29.140, ma non ha fatto i conti con l’ottimo Leclerc di questo inizio di sessione. Dopo 20 minuti dall’inizio, Charles Leclerc porta la Rossa #16 in vetta con il crono di 1:29.002 e rifilando oltre un decimo all’australiano. Nel frattempo, Norris è autore di due intertempi record prima di alzare il piede nell’ultimo.
La Ferrari di Leclerc è dunque la vettura più competitiva con gomme Medium, ma è nella seconda parte della sessione che si inizia a fare sul serio. È infatti il momento di montare un set di pneumatici Soft per effettuare la simulazione di qualifica.
Con la mescola più tenera, salgono in cattedra Max Verstappen e, tanto per cambiare, le due McLaren. L’olandese stampa il nuovo miglior tempo della sessione in 1:28.547, ma pochi istanti dopo tagliano il traguardo le due monoposto papaya per occupare le prime due posizioni. È Lando Norris a mettersi davanti a tutti in 1:28.430. Il leader del mondiale fa meglio di 90 millesimi rispetto al suo teammate, Oscar Piastri.
Leclerc abortisce i suoi primi due tentativi con le Soft, in entrambi i casi per due errori alla prima chicane. Il monegasco decide di tornare ai box per modificare l’incidenza dell’ala anteriore: evidentemente il bilanciamento della SF-25 #16 non era ideale. Rientrato in pista, Charles finalmente si migliora, segno che evidentemente le modifiche effettuate hanno dato i frutti sperati, ma si ferma in P4 a 4 decimi da Norris. Pochi istanti dopo, lo stesso Norris abbassa ulteriormente il riferimento fino a 1:28.267.
Nell’ultima fase della sessione è tempo di imbarcare benzina per cominciare le simulazioni di passo gara ed è in queste condizioni che le McLaren mostrano tutta la loro forza. Le due MCL39 sono infatti le uniche a girare su un passo tra l’1:33 alto e l’1:34 basso. Charles Leclerc prova a tenere il ritmo e si attesta su tempi di poco superiori all’1:34 e mezzo.
Le prove di passo gara di tutti durano però solo poche tornate. Infatti, quando restano 8 minuti sul cronometro, Yuki Tsunoda danneggia la sua Red Bull contro i muretti dell’ultimo tornante. La bandiera rossa è dunque inevitabile e di fatto la sessione termina qui. Infatti, il semaforo torna nuovamente verde soltanto a un minuto dalla conclusione, lasciando ai piloti esclusivamente il tempo per le prove di partenza.
In elaborazione…
F1 – GP Arabia Saudita, Sintesi Prove Libere 2

Leggi anche: F1 | McLaren MCL39 – Nuovo diffusore a Jeddah, misure notevoli per ridurre il drag
[Credit immagine di copertina: Antonio Spina per F1inGenerale]
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
L'articolo F1 | GP Arabia Saudita, Sintesi e Risultati FP2 – Le McLaren dominano le libere, Verstappen e Leclerc ci provano proviene da F1ingenerale.