F1 | Flop Ferrari: Leclerc ha perso la pazienza, Hamilton finora non pervenuto

Tanto tuonò che piovve. Dopo sette anni, fatti di ottimismo e leale aziendalismo, sembra che anche per Charles Leclerc la

Apr 8, 2025 - 19:52
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F1 | Flop Ferrari: Leclerc ha perso la pazienza, Hamilton finora non pervenuto

Tanto tuonò che piovve. Dopo sette anni, fatti di ottimismo e leale aziendalismo, sembra che anche per Charles Leclerc la misura sia colma. Il monegasco a Suzuka ha dato i primi veri segnali di malcontento verso la Ferrari da quando veste i colori del Cavallino. Evidentemente l’ennesima delusione, dopo anni ad aspettare una vettura vincente, unita alla presenza ingombrante in squadra di Lewis Hamilton, che per ora sta dando alcun apporto significativo alla causa, hanno fatto perdere la pazienza al pilota che in questi anni ha trascinato la Rossa.

Leclerc, sempre particolarmente abbottonato fin qui davanti ai microfoni e nelle dichiarazioni, pare aver finalmente cambiato registro. Non ha nascosto infatti la delusione per la scarsa competitività della SF-25, e per la prima volta non si è mostrato per nulla fiducioso per il prosieguo di stagione. “McLaren è su un altro pianeta“, “Abbiamo fatto il massimo e siamo solo quarti“, sono frasi che pesano come macigni, soprattutto se proferite da un pilota che ha sempre creduto al mondiale con la Ferrari.

Leclerc si è scocciato e il malcontento è palese. Non ha infatti nascosto di voler seguire “la propria strada” in termini di assetto, chiedendo poi espressamente al team miglioramenti da subito. Il monegasco è stato stoppato dal team principal Frederic Vasseur, che ha quasi smentito il pilota, insistendo sul fatto che la monoposto non sia così male, e che vada solo trovato il giusto bilanciamento per “sbloccare il potenziale”.

Un’auto che va alzata perché altrimenti consuma il pattino, difficile da mettere a punto, sensibilissima ai cambi di temperatura, che non può girare incollata a terra. Insomma più che sbloccare il potenziale andrebbe sbloccata la sincerità, nel senso che Vasseur potrebbe anche cominciare a chiamare le cose con il loro nome, invece di continuare ad incartarsi con le parole.

La SF-25 è nata male. La Rossa a fine 2024 aveva trovato grande competitività, al punto da vincere GP e giocarsela alla pari con McLaren. Oggi è dietro non solo alle velocissime papaya ma anche alla Red Bull e alla Mercedes. Tutto questo in tempi di assoluta continuità regolamentare. Altro che passi avanti e potenziale da sbloccare, per ora quello di Maranello è un flop clamoroso.

In tutto questo Hamilton finora è totalmente anonimo, un corpo estraneo. Il fuoriclasse inglese non è a proprio agio con la vettura, le prestazioni sono mediocri, e anche caratterialmente pare quasi smarrito, spaesato, non sembra certo quel faro tecnico, quel leader, su cui doveva ruotare tutto il nuovo progetto di Vasseur. Sembra più un vecchio campione abbandonato in pista a guidare una monoposto con cui non ha feeling. Tolta la Sprint della Cina, piccola gioia futile ed estemporanea, Lewis e la Rossa sono ancora due rette parallele che non si sono incontrate.

Evidentemente Charles, ha sbottato anche perché è stato ascoltato poco, facendo cadere l’ennesima favoletta dei due piloti all’unisono nelle indicazioni tecniche per lo stile di guida affine. In realtà Leclerc e Hamilton chiedono assetti diversi e danno indicazioni diverse, perché sono piloti diversi. E la Rossa prima di mettere in secondo piano Charles farebbe bene a ricordarsi chi è il pilota che l’ha tenuta in vita in questi anni, con pole e vittorie. Per l’ennesima stagione la Rossa è una nave in tempesta, forse dovrebbe seguire il capitano che in questi anni ha evitato di farla affondare.