F1: Enrico Cardile “incartato” dalla Ferrari. Il passaggio in Aston Martin potrebbe slittare
È appena cominciato un mese di marzo oltremodo indimenticabile per la scuderia Aston Martin. A partire da domani infatti la casa britannica potrà contare sul genio di Adrian Newey, ingaggiato dopo un lunghissimo corteggiamento per lavorare alla monoposto del 2026 e per poter dare una mano, all’occorrenza, anche a quella di quest’anno. Un acquisto che […]

È appena cominciato un mese di marzo oltremodo indimenticabile per la scuderia Aston Martin. A partire da domani infatti la casa britannica potrà contare sul genio di Adrian Newey, ingaggiato dopo un lunghissimo corteggiamento per lavorare alla monoposto del 2026 e per poter dare una mano, all’occorrenza, anche a quella di quest’anno.
Un acquisto che dice tantissimo delle ambizioni del team britannico che, tuttavia, sta facendo i conti con alcuni problemi burocratici legati ad un altro peso massimo del circus: l’ormai ex Direttore Tecnico della Ferrari Enrico Cardile. A giudicare da quanto scritto da Il Corriere dello Sport, sembra che sia proprio la scuderia del Cavallino Rampante ad aver incartato lo specialista.
Cardile, che era già approdato alla corte di Lawrence Stroll, sta facendo i conti con un’operazione strategica da parte di Maranello, intenzionata a ritardare il periodo di inattività del tecnico fino al 17 luglio, dunque fino alla scadenza del cosiddetto “Gardering”, ovvero la pratica che prevede che un datore di lavoro continui a pagare il dipendente dopo le dimissioni o un licenziamento.
La manovra di fatto impedirebbe a Cardile di poter dare un contributo sulla progettazione della nuova macchina, di cui era prevista una supervisione su architettura e costruzione. La mossa, sempre secondo il Corriere, avrebbe mandato su tutte le furie Stroll, il quale si è rivolto ai legali di competenza.