F1 | Analisi telemetrie: Super Lewis e SF25! Ecco dove Ferrari ha strappato la pole – Qualifiche Sprint Cina

Le qualifiche sprint in Cina vedono trionfare la Ferrari di Hamilton, osserviamo dove l’inglese ha fatto la differenza con l’analisi delle telemetrie!

I favoriti delle qualifiche sprint a Shangai erano sicuramente le McLaren, ma la Ferrari #44 è sembrata sin da inizio sessione la vettura più in grado di avvicinarsi. Nel momento decisivo però, una strategia e una guida non perfetta dei papaya, combinata con una SF25 molto performante e una guida strabiliante di Hamilton hanno reso possibile il colpaccio rosso. In questa analisi entriamo nel dettaglio del confronto Ferrari-McLaren delle qualifiche sprint in Cina con l’ausilio delle telemetrie. Osserviamo dunque i giri veloci di Hamilton e Piastri.

La guida di Lewis nel S1 fa la differenza

Innanzitutto, la monoposto di Maranello presenta decisamente più efficienza, che gli consente di raggiungere una top speed di ben 7 kph più alta (319 HAM vs 312 PIA).

La pole position di Hamilton, tuttavia, è stata costruita sin dal primo settore, dove l’approccio di guida diverso del pilota inglese ha sicuramente fatto la differenza. Nella telemetria si può infatti notare come si traduce la traiettoria più larga con due punti di corda che si è visto adottare dal pilota negli onboard in curva 1. Infatti il ferrarista alza il piede dal gas e frena dopo. Ciò lo porta ad allargarsi ma proprio grazie a questa traiettoria si trova in uscita con meno angolo volante e di conseguenza riesce ad andare più forte sul gas, aprendo la farfalla al 91% contro il 73% di Piastri. In questo tratto il #44 guadagna più di due decimi. Tuttavia, la McLaren riesce a trazionare meglio con angolo sterzo, ricucendo il gap ma l’efficienza della SF25 inverte la tendenza nella seconda metà del rettilineo. Infatti Lewis arriva alla staccata di curva 6 con 5kph in più (290 HAM vs 285 PIA) e riesce a frenare più tardi del rivale, guadagnando 0.185s.

S2: Ferrari con carico e ben bilanciata

Nel secondo settore Ferrari si mostra molto performante sia nelle curve ad alta velocità (T7), che media e bassa (T8-T9). Infatti, il notevole carico nonché bilanciamento, nonostante la maggiore efficienza, della SF25 consentono ad Hamilton di portare più velocità e di essere aggressivo sul gas. A tal proposito, spicca come in T8 Lewis rimanga con l’acceleratore al 25%, mentre Piastri sollevi totalmente il piede. Analogamente, in uscita il primo affonda il pedale fino a fine corsa mentre il secondo si ferma all’81% di farfalla. La McLaren tuttavia ribadisce la sua competitività in trazione nel combinato in uscita da T9.

S3: Hamilton rischia di perdere la pole

Il terzo settore è composto da un lungo rettilineo e le curve 14-16. Nel primo Ferrari da pieno sfogo alla sua efficienza chiudendo con 5 kph in più (337 HAM vs 332 PIA). Tuttavia, nella staccata di curva 14, Hamilton frena più tardi ma eccessivamente, in quanto rallenta molto l’uscita perdendo diverso lap time. Giungendo all’ultima tornata poi, Piastri porta più velocità e anticipa la frenata al fine di guadagnare in uscita, strategia vincente. Questi due episodi annullano quasi completamente il vantaggio di 450 decimi di Hamilton. Tuttavia, il pluricampione del mondo resiste e riesce a tagliare il traguardo in prima posizione, seppur di soli 80 millesimi.

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Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari

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