Ex Ilva di Taranto, cassa integrazione richiesta per quasi 4mila lavoratori
È stata richiesta la cassa integrazione per 3.926 dipendenti, 3.538 dei quali provengono solo dallo stabilimento dell’Ex Ilva di Taranto. La replica di Fiom-Cgil: “Non può essere che i lavoratori ancora una volta paghino le conseguenze”

Dopo il blocco dell’altoforno 1 dell’ex Ilva per un grave incendio e la conseguente diminuzione della produzione a causa del sequestro della Procura, arriva la richiesta di cassa integrazione da parte di Acciaierie d’Italia, in amministrazione straordinaria. La domanda è stata comunicata ai sindacati e riguarda in tutto 3926 addetti, 3538 dei quali provengono solo dallo stabilimento di Taranto. La mossa arriva a seguito del grave incendio che aveva colpito il 7 maggio scorso l’altoforno 1 dello stabilimento tarantino, a causa dello scoppio di una tubiera: l’incidente aveva indotto la Procura a sequestrare l’impianto, provocando un dimezzamento della produzione.