Eurozona, la manifattura a marzo rimane in contrazione ma si attenua
L’attività imprenditoriale dell’Eurozona è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, sostenuta da un’attenuazione della lunga crisi del settore manifatturiero, nonostante la crescita più lenta dei servizi. L’indice composito è salito a 50,4 punti questo mese rispetto al 50,2 di febbraio, il valore più alto da agosto. Dall’inizio di quest’anno è rimasto al di sopra del valore di 50 che separa la crescita dalla contrazione. L’indice che misura l’industria dei servizi dominante nel blocco è sceso a 50,4 rispetto al 50,6 del mese scorso ma la contrazione del settore manifatturiero, che dura da quasi tre anni, si è attenuata e il PMI principale è salito a un massimo di oltre due anni, 48,7, dal 47,6 di febbraio. Entrando nello specifico delle singole economie l’attività del settore privato francese si è contratta per il settimo mese consecutivo a marzo, mentre la fiducia delle imprese nella seconda economia più grande della zona euro è scesa al livello più basso dall’aprile 2020. L’indice flash dei responsabili degli acquisti (PMI) HCOB per il settore dei servizi si è attestato a 46,6 punti a marzo dai 45,3 punti di febbraio. Il PMI flash manifatturiero è salito a 48,9 punti, rispetto ai 45,8 punti di febbraio. Il PMI composito di marzo, che comprende sia il settore dei servizi che quello manifatturiero, è salito a 47 punti dai 45,1 punti di febbraio, ma ha comunque segnato il settimo mese consecutivo di contrazione dell’attività. L’attività imprenditoriale nel settore privato tedesco è aumentata al ritmo più rapido da dieci mesi a questa parte nel mese di marzo, con il primo aumento della produzione manifatturiera da quasi due anni. L’indice flash tedesco dei responsabili degli acquisti HCOB, compilato da S&P Global, è salito a 50,9 a marzo da 50,4 a febbraio, il massimo da maggio dello scorso anno. Sebbene sia rimasto in territorio di contrazione, l’indice manifatturiero è migliorato a 48,3 da 46,5, battendo le aspettative di un aumento a 47,0 grazie a una domanda più forte. Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, con i costi degli input e i prezzi di produzione che sono aumentati al ritmo più lento dallo scorso ottobre, secondo il sondaggio. L'articolo Eurozona, la manifattura a marzo rimane in contrazione ma si attenua proviene da Business24tv.it. Eurozona, la manifattura a marzo rimane in contrazione ma si attenua

L’attività imprenditoriale dell’Eurozona è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, sostenuta da un’attenuazione della lunga crisi del settore manifatturiero, nonostante la crescita più lenta dei servizi.
L’indice composito è salito a 50,4 punti questo mese rispetto al 50,2 di febbraio, il valore più alto da agosto. Dall’inizio di quest’anno è rimasto al di sopra del valore di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
L’indice che misura l’industria dei servizi dominante nel blocco è sceso a 50,4 rispetto al 50,6 del mese scorso ma la contrazione del settore manifatturiero, che dura da quasi tre anni, si è attenuata e il PMI principale è salito a un massimo di oltre due anni, 48,7, dal 47,6 di febbraio.
Entrando nello specifico delle singole economie l’attività del settore privato francese si è contratta per il settimo mese consecutivo a marzo, mentre la fiducia delle imprese nella seconda economia più grande della zona euro è scesa al livello più basso dall’aprile 2020.
L’indice flash dei responsabili degli acquisti (PMI) HCOB per il settore dei servizi si è attestato a 46,6 punti a marzo dai 45,3 punti di febbraio. Il PMI flash manifatturiero è salito a 48,9 punti, rispetto ai 45,8 punti di febbraio.
Il PMI composito di marzo, che comprende sia il settore dei servizi che quello manifatturiero, è salito a 47 punti dai 45,1 punti di febbraio, ma ha comunque segnato il settimo mese consecutivo di contrazione dell’attività.
L’attività imprenditoriale nel settore privato tedesco è aumentata al ritmo più rapido da dieci mesi a questa parte nel mese di marzo, con il primo aumento della produzione manifatturiera da quasi due anni.
L’indice flash tedesco dei responsabili degli acquisti HCOB, compilato da S&P Global, è salito a 50,9 a marzo da 50,4 a febbraio, il massimo da maggio dello scorso anno. Sebbene sia rimasto in territorio di contrazione, l’indice manifatturiero è migliorato a 48,3 da 46,5, battendo le aspettative di un aumento a 47,0 grazie a una domanda più forte.
Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, con i costi degli input e i prezzi di produzione che sono aumentati al ritmo più lento dallo scorso ottobre, secondo il sondaggio.
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