Esselunga fuori dalla centrale d’acquisto europea Epic
Dalla società italiana confermano l’uscita riportata nei giorni scorsi da diverse fonti internazionali, ma non aggiungono commenti in merito Esselunga esce da Epic Partners, una dei gruppi d’acquisto costituiti a livello europeo con l’obiettivo di ottimizzare i costi di approvvigionamento e gestire al meglio i rapporti con i produttori. Dalla società italiana confermano l’uscita riportata nei giorni scorsi da diverse fonti internazionali, ma non aggiungono commenti in merito. Con sede a Ginevra, la centrale è diretta da Gianluigi Ferrari, ex direttore generale di Agecore. L’organizzazione è stata creata da Edeka (67,1 miliardi di ricavi netti) in seguito alla sua fuoriuscita da Agecore, nella primavera del 2021. Esselunga vi era entrata nell’autunno del 2022. Altri addii eccellenti I media elvetici, in particolari, segnalano che non si tratta dell’unica uscita da Epic, dato che lo stesso destino è toccato alla francese Super U e alla svedese Ica. In tutti i casi, la decisione sarebbe stata un’iniziativa unilaterale dello stesso gruppo d’acquisto, che avrebbe accusato le società escluse di “mancanza di collaborazione”. Nella rottura con Esselunga avrebbe anche inciso la limitata diffusione del gruppo italiano, che conta 150 punti di vendita. Dopo soli due anni e mezzo, quindi, si conclude il connubio con un brand che, pur avendo perso recentemente parecchi sodali rimane una colonna per tutto il comparto a livello europeo. Estromettendo Super U, Ica ed Esselunga, la centrale d'acquisto ginevrina ha perso in appena un anno circa 50 miliardi di euro di giro d'affari. Nel gruppo d’acquisto restano in cinque: Edeka, Jeronimo Martins, Picnic, Migros e Jumbo, per un totale di 140 miliardi di vendite annue aggregate. L'articolo Esselunga fuori dalla centrale d’acquisto europea Epic è un contenuto originale di Mark Up.


Esselunga esce da Epic Partners, una dei gruppi d’acquisto costituiti a livello europeo con l’obiettivo di ottimizzare i costi di approvvigionamento e gestire al meglio i rapporti con i produttori.
Dalla società italiana confermano l’uscita riportata nei giorni scorsi da diverse fonti internazionali, ma non aggiungono commenti in merito. Con sede a Ginevra, la centrale è diretta da Gianluigi Ferrari, ex direttore generale di Agecore. L’organizzazione è stata creata da Edeka (67,1 miliardi di ricavi netti) in seguito alla sua fuoriuscita da Agecore, nella primavera del 2021. Esselunga vi era entrata nell’autunno del 2022.
Altri addii eccellenti
I media elvetici, in particolari, segnalano che non si tratta dell’unica uscita da Epic, dato che lo stesso destino è toccato alla francese Super U e alla svedese Ica. In tutti i casi, la decisione sarebbe stata un’iniziativa unilaterale dello stesso gruppo d’acquisto, che avrebbe accusato le società escluse di “mancanza di collaborazione”. Nella rottura con Esselunga avrebbe anche inciso la limitata diffusione del gruppo italiano, che conta 150 punti di vendita. Dopo soli due anni e mezzo, quindi, si conclude il connubio con un brand che, pur avendo perso recentemente parecchi sodali rimane una colonna per tutto il comparto a livello europeo.
Estromettendo Super U, Ica ed Esselunga, la centrale d'acquisto ginevrina ha perso in appena un anno circa 50 miliardi di euro di giro d'affari. Nel gruppo d’acquisto restano in cinque: Edeka, Jeronimo Martins, Picnic, Migros e Jumbo, per un totale di 140 miliardi di vendite annue aggregate.
L'articolo Esselunga fuori dalla centrale d’acquisto europea Epic è un contenuto originale di Mark Up.