Ectaa, pressing sulla Ue: subito un fondo di garanzia dei vettori

Nuovo pressing di Ectaa per una rapida introduzione di una protezione obbligatoria in caso di insolvenza delle compagnie aeree in Europa a seguito del fallimento di Air Belgium, dichiarato nell’aprile scorso, che ha lasciato quasi 8 milioni di euro in richieste di rimborso passeggeri in sospeso, di cui oltre 5 milioni venduti tramite intermediari di viaggio (agenzie di viaggi e tour operator). L’appello dell’Ectaa viene rilanciato proprio ora, perché il Consiglio dell’Unione europea sta discutendo la revisione del Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei (Regolamento 261/2004) e si tratta di una occasione  definita “irripetibile” per includere una disposizione chiara che obblighi le compagnie aeree a mettere in atto misure che garantiscano il rimborso dei biglietti in caso di cancellazione dei voli a causa della cessazione delle attività o del fallimento di una compagnia aerea. Continue reading Ectaa, pressing sulla Ue: subito un fondo di garanzia dei vettori at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mag 15, 2025 - 10:32
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Ectaa, pressing sulla Ue: subito un fondo di garanzia dei vettori
Ectaa, pressing sulla Ue: subito un fondo di garanzia dei vettori

Nuovo pressing di Ectaa per una rapida introduzione di una protezione obbligatoria in caso di insolvenza delle compagnie aeree in Europa a seguito del fallimento di Air Belgium, dichiarato nell’aprile scorso, che ha lasciato quasi 8 milioni di euro in richieste di rimborso passeggeri in sospeso, di cui oltre 5 milioni venduti tramite intermediari di viaggio (agenzie di viaggi e tour operator).

L’appello dell’Ectaa viene rilanciato proprio ora, perché il Consiglio dell’Unione europea sta discutendo la revisione del Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei (Regolamento 261/2004) e si tratta di una occasione  definita “irripetibile” per includere una disposizione chiara che obblighi le compagnie aeree a mettere in atto misure che garantiscano il rimborso dei biglietti in caso di cancellazione dei voli a causa della cessazione delle attività o del fallimento di una compagnia aerea. “Tale misura – si legge nella nota Ectaa – sarebbe semplice da attuare e fornirebbe finalmente la protezione di cui i consumatori e gli intermediari di viaggio hanno urgente bisogno».

Vale la pena ricordare che, nel settembre del 2023, Air Belgium ha annunciato la cessazione di tutti i voli passeggeri di linea per concentrarsi sulle operazioni di trasporto merci e leasing di aeromobili. La compagnia aerea è presto entrata in procedura di riorganizzazione giudiziaria e, non riuscendo a recuperare, è stata dichiarata fallita il 30 aprile 2025. Di conseguenza, secondo Ectaa, è improbabile che migliaia di passeggeri ricevano rimborsi per i loro voli cancellati, poiché i crediti rimanenti sono ora oggetto di procedura fallimentare.

“L’entità della perdita – prosegue la nota – sottolinea il ruolo essenziale degli intermediari di viaggio nel mercato del trasporto aereo. Tuttavia, evidenzia anche dolorosamente l’esposizione degli intermediari di viaggio alle insolvenze delle compagnie aeree. Quando un intermediario di viaggio vende un biglietto aereo come parte di un pacchetto e la compagnia aerea fallisce, l’organizzatore è tenuto per legge a fornire un biglietto alternativo ai propri clienti, spesso senza alcuna prospettiva di recuperare i fondi originali dalla compagnia aerea insolvente”.

“Questo – si legge ancora – comporta un onere finanziario ingiusto per gli intermediari di viaggio, che devono assorbire le perdite causate dai fallimenti della compagnia aerea. Gli intermediari di viaggio sono per il 98% Pmi e spesso microimprese. Poiché i biglietti aerei devono essere solitamente pagati in anticipo, spesso ci vogliono mesi ed esiste un rischio tangibile per gli intermediari di viaggio, i clienti e i contribuenti. I fallimenti delle compagnie aeree si verificano frequentemente: circa 1200 casi negli ultimi 25 anni”.

L’Ectaa continua a sostenere l’urgenza di un meccanismo obbligatorio di protezione contro i fallimenti delle compagnie aeree, come il fondo di garanzia per i biglietti aerei danese, che garantisce che consumatori e intermediari non vengano lasciati senza un soldo in caso di fallimento delle compagnie aeree. Con i crac dei vettori che hanno colpito milioni di passeggeri negli ultimi anni, per l’associazione che rappresenta migliaia di agenzie di viaggi in Europa, la necessità di una solida protezione non è mai stata così urgente.

«Il fallimento di Air Belgium – spiega Frank Oostdam, presidente di Ectaa – è un ulteriore duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio a rischi inaccettabili. Le compagnie aeree devono essere tenute a fornire garanzie finanziarie a copertura delle proprie passività in caso di insolvenza. Gli intermediari di viaggio sono la spina dorsale dell’ecosistema del settore, garantendo ai consumatori la scelta e il servizio. Ma senza un’adeguata protezione, sono costretti a sopportare le conseguenze finanziarie della cattiva gestione delle compagnie aeree. È giunto il momento di agire».

La foto è stata inviata dall’ufficio stampa Ectaa.