È morta la Partigiana 'Anuska'
AGI - "Con grandissimo dolore annunciamo la scomparsa di Teresa Vergalli, la Partigiana 'Anuska'. Nata a Bibbiano (Reggio Emilia), l'11 Ottobre 1927, era una studentessa quando entrò nella Resistenza, 76esima Sap e 144esima Brigata Garibaldi". A darne l'annuncio, l'Anpi di Reggio Emilia e il Comitato Provinciale Anpi di Roma. Una notizia che ha destato grande commozione nella città di Reggio Emilia dove era molto amata e dove le istituzioni si preparano a ricordarla. "Un impegno da staffetta delicato e rischiosissimo il suo: ha raccontato in tante occasioni che portava sempre con sè una piccola pistola in caso venisse presa dai nazifascisti, per non sopportarne le torture", ricorda l'Anpi che sottolinea: "Dopo la Liberazione fu attiva nell'Udi per i diritti delle donne e fece della narrazione antifascista e partigiana un dovere continuo e appassionato, in particolare tra e per le giovani e i giovani. In un'intervista il 24 aprile scorso al Corriere della Sera aveva lasciato un prezioso testamento: 'Bisogna stare attenti, vigili, uniti sui diritti che abbiamo conquistato'. Ciao Teresa e grazie per la tua vita. Tutta Partigiana".

AGI - "Con grandissimo dolore annunciamo la scomparsa di Teresa Vergalli, la Partigiana 'Anuska'. Nata a Bibbiano (Reggio Emilia), l'11 Ottobre 1927, era una studentessa quando entrò nella Resistenza, 76esima Sap e 144esima Brigata Garibaldi". A darne l'annuncio, l'Anpi di Reggio Emilia e il Comitato Provinciale Anpi di Roma.
Una notizia che ha destato grande commozione nella città di Reggio Emilia dove era molto amata e dove le istituzioni si preparano a ricordarla. "Un impegno da staffetta delicato e rischiosissimo il suo: ha raccontato in tante occasioni che portava sempre con sè una piccola pistola in caso venisse presa dai nazifascisti, per non sopportarne le torture", ricorda l'Anpi che sottolinea: "Dopo la Liberazione fu attiva nell'Udi per i diritti delle donne e fece della narrazione antifascista e partigiana un dovere continuo e appassionato, in particolare tra e per le giovani e i giovani. In un'intervista il 24 aprile scorso al Corriere della Sera aveva lasciato un prezioso testamento: 'Bisogna stare attenti, vigili, uniti sui diritti che abbiamo conquistato'. Ciao Teresa e grazie per la tua vita. Tutta Partigiana".