Droni e sensori per prevedere le interruzioni delle correnti oceaniche

Nuove tecnologie per monitorare la calotta glaciale della Groenlandia Un gruppo di scienziati britannici ha annunciato l’avvio di un ambizioso esperimento che coinvolgerà droni autonomi, veicoli sottomarini robotizzati e sensori installati nel ghiaccio per indagare i meccanismi dello scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, in particolare il distacco degli iceberg. La missione si svolgerà nell’ambito […] Droni e sensori per prevedere le interruzioni delle correnti oceaniche

Apr 21, 2025 - 09:47
 0
Droni e sensori per prevedere le interruzioni delle correnti oceaniche
Nuove tecnologie per monitorare la calotta glaciale della Groenlandia Un gruppo di scienziati britannici ha annunciato l’avvio di un ambizioso esperimento che coinvolgerà droni autonomi, veicoli sottomarini robotizzati e sensori installati nel ghiaccio per indagare i meccanismi dello scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, in particolare il distacco degli iceberg. La missione si svolgerà nell’ambito del progetto GRAIL (Greenland Rise and Atlantic Inflow Long-term project), finanziato con 16 milioni di sterline dall’Agenzia per l’Innovazione e la Ricerca Avanzata del Regno Unito (ARIA). Questo sforzo mira a comprendere come il crescente afflusso di acqua dolce derivi dallo scioglimento glaciale e quali effetti possa avere sulle correnti oceaniche del Nord Atlantico, in particolare sulla circolazione meridionale atlantica (AMOC), considerata un elemento chiave del clima globale. Il ruolo dei droni e dei sensori sottomarini Tra i dispositivi impiegati, spicca il drone Windracers ULTRA, già testato in Antartide. Questo velivolo a lungo raggio sarà impiegato insieme ad altri mezzi aerei, droni subacquei autonomi e tecnologie di rilevamento installate nel ghiaccio per raccogliere dati ad alta risoluzione. L’obiettivo è misurare con precisione i flussi di acqua dolce, la temperatura dell’oceano, la salinità e le dinamiche di distacco degli iceberg. Queste informazioni permetteranno di migliorare la modellizzazione climatica e di prevedere possibili interruzioni delle correnti oceaniche, che potrebbero avere gravi conseguenze sul clima europeo e nordamericano. Implicazioni climatiche globali Il timore degli scienziati è che un aumento dell’afflusso di acqua dolce nel Nord Atlantico possa rallentare o arrestare la AMOC, fenomeno già considerato da studi pubblicati su riviste come Nature e Science come una minaccia imminente. Un tale scenario potrebbe alterare le precipitazioni tropicali, intensificare le tempeste in Europa e modificare i cicli monsonici. Il progetto GRAIL rappresenta uno dei più importanti tentativi finora realizzati per integrare intelligenza artificiale, robotica avanzata e scienze climatiche, nella speranza di anticipare cambiamenti climatici estremi che potrebbero manifestarsi entro questo secolo.

Droni e sensori per prevedere le interruzioni delle correnti oceaniche