Dopo un lungo viaggio dall’Africa, sono arrivate le prime upupe in Italia (simbolo della primavera)

Le prime upupe hanno fatto ritorno in Italia, annunciando l’arrivo della primavera con il loro caratteristico canto. Questi affascinanti uccelli migratori, noti per il loro piumaggio colorato e la cresta erettile, hanno affrontato un lungo viaggio dall’Africa subsahariana per raggiungere le aree di nidificazione nel nostro Paese. L’upupa (Upupa epops) è un uccello appartenente all’ordine...

Mar 17, 2025 - 16:54
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Dopo un lungo viaggio dall’Africa, sono arrivate le prime upupe in Italia (simbolo della primavera)

Le prime upupe hanno fatto ritorno in Italia, annunciando l’arrivo della primavera con il loro caratteristico canto. Questi affascinanti uccelli migratori, noti per il loro piumaggio colorato e la cresta erettile, hanno affrontato un lungo viaggio dall’Africa subsahariana per raggiungere le aree di nidificazione nel nostro Paese.

L’upupa (Upupa epops) è un uccello appartenente all’ordine dei bucerotiformi ed è il simbolo della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU). Con una lunghezza che può raggiungere i 29 cm e un’apertura alare vicina al mezzo metro, si distingue per il suo becco lungo e leggermente ricurvo, ideale per scavare nel terreno alla ricerca di insetti e piccoli invertebrati.

Le sue ali presentano un disegno a bande nere e bianche, mentre il corpo è ricoperto da un caldo marrone chiaro. Il suo volo è facilmente riconoscibile: lento, leggermente ondulato e simile a quello di una farfalla. Le upupe iniziano ad arrivare in Italia tra marzo e aprile, apparendo spesso affaticate dopo la migrazione.

Quali sono i luoghi migliori per poterle osservare

Prediligono ambienti caldi e aperti come frutteti, vigneti e boschetti, dove possono trovare rifugio e cibo. Nidificano in cavità di alberi o in vecchie strutture abbandonate, depongono fino a sette uova e durante la cova il maschio si occupa di nutrire la femmina. Un comportamento interessante osservato dagli ornitologi è il cosiddetto “dono nuziale“: il maschio offre cibo alla compagna come segno di corteggiamento.

Nonostante la loro presenza sia ancora abbastanza comune, le upupe affrontano minacce significative legate alla perdita dell’habitat naturale e alle moderne pratiche agricole. Secondo la LIPU, la popolazione italiana di upupe è stimata tra le 20.000 e le 50.000 coppie, ma si registra un lieve declino negli ultimi decenni. La specie è classificata come “a rischio minimo” dalla Lista Rossa della IUCN, ma la sua conservazione rimane una priorità per gli ambientalisti.

Per gli appassionati di birdwatching, questo è il momento ideale per osservare le upupe nei loro ambienti preferiti, come il Parco Nazionale del Circeo o i Castelli Romani. La loro bellezza e il loro comportamento affascinante le rendono uno degli uccelli più amati e facilmente riconoscibili della nostra fauna. Proteggere il loro habitat e promuovere pratiche agricole sostenibili sono passi fondamentali per garantire la loro presenza nelle nostre campagne per le generazioni future.

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