Dopo Meta anche Musk risarcisce Trump (per il ban da Twitter)

La sintonia fra Trump e Musk non ha impedito al presidente americano di pretendere un sostanzioso assegno da 10 milioni di dollari per concludere la causa ritenendo il ban da Twitter ingiusto e ingiustificato

Feb 13, 2025 - 13:39
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Dopo Meta anche Musk risarcisce Trump (per il ban da Twitter)

La sintonia fra Trump e Musk non ha impedito al presidente americano di pretendere un sostanzioso assegno da 10 milioni di dollari per concludere la causa ritenendo il ban da Twitter ingiusto e ingiustificato

Una quindicina di giorni fa aveva capitolato Meta, accettando di pagare a The Donald 25 milioni di dollari – 22 milioni destinati a un fondo per la biblioteca presidenziale – per averlo bannato ai tempi degli episodi di violenza di Capitol Hill. “Abbiamo sospeso a tempo indeterminato gli account Facebook e Instagram dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump in seguito alle sue lodi per le persone coinvolte nell’assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021”, si legge ancora sul blog ufficiale di Menlo Park, che aveva poi comunque riattivato i profili nel luglio 2024, nel pieno dell’ultima campagna presidenziale vinta proprio dall’esponente repubblicano. Ora a cedere è invece l’amico e alleato Elon Musk: X pagherà al presidente 10 milioni di dollari.

IL BAN DA TWITTER

Poco importa se allora l’azienda era di Jack Dorsey, si chiamava Twitter e aveva senz’altro una conduzione molto differente rispetto all’era inaugurata da Musk. Secondo quanto riporta infatti il Wall Street Journal, citando fonti anonime, la collaborazione politica tra l’uomo più ricco del mondo e il nuovo inquilino della Casa Bianca non ha impedito a Donald Trump di pretendere dal proprio alleato alla guida di X un sostanzioso assegno da 10 milioni di dollari per concludere la causa ritenendo il provvedimento ingiusto e ingiustificato.

LA SPIEGAZIONE DEL SOCIAL

“Dopo un attento esame dei recenti Tweet dell’account @realDonaldTrump e del contesto in cui si trovano, in particolare del modo in cui vengono ricevuti e interpretati dentro e fuori Twitter, abbiamo sospeso definitivamente l’account a causa del rischio di ulteriore incitamento alla violenza”, avevano motivato ai tempi dal social dell’uccellino azzurro.

L’ARRIVO DI MUSK E LA TRASFORMAZIONE IN X

Musk aveva ripristinato l’account Twitter di Trump ben prima di quanto fatto da Meta (e forse è proprio questa la ragione della minor cifra richiesta dal presidente Usa a titolo di risarcimento), ovvero nel novembre 2022, comunque 22 mesi dopo il blocco del profilo.

Come da copione, il nuovo proprietario del social aveva spettacolarizzato il più possibile la decisione, pubblicando un sondaggio in cui si chiedeva agli iscritti di esprimersi se Trump dovesse essere autorizzato a tornare sulla piattaforma: vi presero parte poco più di 15 milioni di persone e il 51,8% disse di rivolere i tweet temporaleschi del tycoon.

 

TUTTI I MILIONI SPESI DA MUSK PER TRUMP

Sempre Musk ha speso più di 250 milioni di dollari per l’ultima campagna presidenziale che ha riportato Donald Trump alla Casa Bianca, supporto milionario che gli è valso un biglietto d’ingresso nel team presidenziale come responsabile del neonato Doge, il dipartimento che ha il compito di snellire l’immenso apparato federale, ottimizzando le spese.