Dolomiti di Brenta: spettacolo tra guglie di roccia e laghi incantati
Tra guglie rosate e laghi cristallini, le Dolomiti di Brenta offrono natura incontaminata ed escursioni mozzafiato da vivere tutto l’anno

Tra le valli del Trentino occidentale, dove la pietra si fa poesia e il silenzio della montagna racconta storie antiche, svettano le Dolomiti di Brenta, un gruppo montuoso che non ha eguali per bellezza e singolarità, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2009.
Nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta-Geopark, dominano un territorio che si estende per 40 chilometri da nord a sud, incastonato tra la Val di Non, la Val di Sole, le Valli Giudicarie e la Val Rendena.
Le Dolomiti di Brenta non sono solo un capolavoro geologico bensì un luogo dell’anima per chi cerca il contatto autentico con la natura: la roccia calcarea si innalza in guglie e torrioni, creando uno skyline irregolare che al tramonto si colora di rosa e accende di magia l’orizzonte.
Si tratta, insomma, di uno spettacolo naturale che attrae ogni anno alpinisti ed escursionisti da ogni parte del mondo, desiderosi di affrontare le numerose vie ferrate, i sentieri panoramici e le ascensioni leggendarie che punteggiano la zona. I rifugi e i bivacchi in quota, numerosi e accoglienti, diventano punti d’approdo per vivere la montagna in tutte le sue sfaccettature, tra avventura, silenzio e contemplazione.
Cosa vedere nelle Dolomiti di Brenta
Tra le valli, i boschi e le cime si nascondono laghi cristallini, cascate fragorose e persino alberi monumentali. Ogni scorcio racconta una storia e invita a fermarsi, ad ascoltare, a respirare.
Il Lago di Tovel
Lo specchio d’acqua più celebre della Val di Non è un piccolo miracolo della natura. Il Lago di Tovel incanta per la trasparenza delle sue acque, che sfumano dal verde smeraldo al blu profondo. Ma ciò che lo ha reso leggendario è la sua passata “fioritura rossa”: un fenomeno naturale causato da un’alga, oggi non più presente, che tingeva la superficie d’acqua di un colore intenso e surreale.
La passeggiata che costeggia il lago è un anello di circa un’ora, adatto quasi a tutti, con un solo tratto leggermente impegnativo che si affronta grazie a un cordino metallico e qualche gradino nella roccia. Il sentiero regala scorci suggestivi, riflessi perfetti e la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo.
Le Cascate di Nardis
Scendono impetuose da oltre cento metri di altezza, incorniciate da pareti rocciose e abeti, e si fanno sentire già in lontananza con il loro fragore.
Le Cascate di Nardis, nei pressi di Carisolo, sono tra le più spettacolari del Parco Adamello Brenta. Raggiungerle è semplice: un comodo sentiero escursionistico permette a tutti, famiglie comprese, di vivere l’emozione dell’acqua che si getta a valle con forza e grazia. Le acque provengono dalla Val Nardis, modellate dalla fusione dei ghiacci che scendono dalle vette più alte.
Il Lago di Molveno

Tra i confini orientali del Gruppo del Brenta, ai piedi del massiccio montuoso, si adagia il Lago di Molveno. Definito dallo scrittore Antonio Fogazzaro come “preziosa perla in più prezioso scrigno”, è molto più di un bel panorama. Di origine franosa e con un fondale che custodisce un’antica foresta fossile, è stato datato a oltre tremila anni fa, grazie proprio ai tronchi rinvenuti nel limo.
Oggi le sue acque limpide e le spiagge curate sono un eden per chi è in cerca di relax, natura e bellezza. Non è un caso che sia stato premiato per sette anni consecutivi come “Lago più bello d’Italia” da Legambiente e Touring Club Italiano. A rendere ancora più speciale la località, il marchio Bandiera Arancione, riconoscimento per l’eccellenza turistico-ambientale.
Il Giro dei Cinque Laghi
Se volete davvero immergervi nella magia dell’alta quota, il Giro dei Cinque Laghi è l’esperienza da non perdere. Si tratta di un itinerario ad anello che collega cinque specchi d’acqua incastonati tra le montagne: il Lago Nambino, il Ritorto, il Serodoli, il Lago Nero e il Lago Gelato. Ogni tappa è un incontro con la meraviglia, un panorama che lascia senza parole, tra riflessi purissimi e scorci alpini da cartolina. Il percorso, amatissimo dagli escursionisti, è vario, ben segnalato e sempre emozionante.
La Cascata di Lares
Nel cuore più selvaggio del parco, tra le pareti scoscese e i boschi fitti, si nasconde anche la Cascata di Lares. Alimentata dal ghiacciaio omonimo, scende a balzi da un’altezza complessiva di duecento metri. Il sentiero che la raggiunge è ripido, ma ripaga ogni sforzo: prima si incontra il salto basso, poi, proseguendo, quello alto, con la possibilità di ammirare da vicino la potenza dell’acqua e la bellezza del paesaggio.
Cosa fare: avventure per ogni stagione

Le Dolomiti di Brenta sono un palcoscenico naturale che cambia volto con le stagioni e dona sempre nuove emozioni. In inverno, il bianco della neve trasforma tutto in un paesaggio da fiaba.
La Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta è tra le più apprezzate d’Europa, con 150 chilometri di piste che collegano Madonna di Campiglio, Pinzolo, Folgarida e Marilleva. È il regno degli sciatori, con discese adatte a ogni livello e servizi eccellenti. Chi cerca il silenzio e l’intimità della montagna può scegliere le ciaspolate tra i boschi o lo sci alpinismo, seguendo itinerari meno battuti e ricchi di fascino. Anche la Skiarea Val di Sole e la Paganella vantano percorsi da sogno per chi ama lo sci, con impianti moderni e panorami da togliere il fiato.
In estate, invece, i sentieri si aprono tra pascoli e rocce, e sono il paradiso per trekking ed escursioni.
Uno dei più suggestivi è il sentiero Amolacqua, in Val Nambrone: un giro ad anello semplice, che attraversa foreste e ruscelli, con passerelle in legno e scorci che sembrano dipinti ad acquerello. Il tema dell’acqua accompagna il cammino fino alla cascata di Amola, e dona un senso di armonia e pace.
Più impegnativo ma altrettanto affascinante è il Cammino Orsi, un itinerario escursionistico che unisce alcuni tra i principali rifugi del Brenta. Tra ponti sospesi, boschi fitti e viste panoramiche, propone momenti di pura connessione con la montagna.
Ancora, il Dolomiti Brenta Trek, o DBT, è un’esperienza per veri amanti della natura. Novantasei chilometri di trekking ad anello, che si snodano tra pareti maestose, vallate silenziose e rifugi dove il tempo sembra essersi fermato. Il percorso è modulabile: ci sono tratti più semplici e altri più tecnici, alcuni con ferrate per chi cerca il brivido dell’avventura.
C’è poi un ultimo itinerario da non perdere, una sinfonia di acqua, roccia e memoria alpina. È il Sentiero delle cascate, che parte da Ponte Verde (960 metri) e arriva fino alla piana di Bedole (1580 metri). Lungo il tragitto, si incontrano le cascate più celebri, le malghe di Caret e Bedole, e le antiche “case da mont” di Todesca e Ragada. È un viaggio nel cuore del Parco, chiuso a nord dai ghiacciai delle Lobbie e del Mandron, che appaiono come giganti silenziosi a guardia della valle.