DenunciaOnline. La richiesta di giustizia a portata di web
UN SISTEMA COMPLESSO e farraginoso (e soprattutto che fa perdere tempo ai cittadini) porta alla nascita di attività private finalizzate...

UN SISTEMA COMPLESSO e farraginoso (e soprattutto che fa perdere tempo ai cittadini) porta alla nascita di attività private finalizzate a superare l’impasse. È il caso del sito DenunciaOnline.eu, portale della omonima startup che consente di presentare denunce legali online senza doversi recare fisicamente presso le stazioni di polizia o dei carabinieri. Operazioni che richiedono da una a tre ore e costringono spesso a chiedere permessi al lavoro o comunque a impiegare tempo che si potrebbe spendere diversamente. Un settore delicato, in cui DenunciaOnline sta innovando profondamente l’accesso alla giustizia e il completamento di iter burocratici.
A partire da gennaio 2024, il sito ha gestito, come comunica il ceo Francesco Biazzo (nella foto in alto), circa 2mila denunce per presentare le quali ai clienti è richiesto un costo ridotto di 19.90 euro, inclusivo della firma digitale: "Il nostro obiettivo – spiega Francesco Biazzo – è quello di arrivare a fine anno a 10mila denunce online prendendo l’impegno di far conoscere sempre di più la nostra piattaforma con campagne web e sui social. Il 2025 sarà un anno importante per noi: puntiamo a chiudere un round di finanziamento e ad aumentare i nostri business partner. Abbiamo già avviato una partnership con un player di primo rilievo nel settore assicurativo per gestire i reati occorsi ai clienti delle loro polizze. Il servizio ha ricevuto riscontri positivi e sono certo ci siano spazi giusti per crescere". DenunciaOnline è nata in risposta alla crescente necessità di semplificare l’accesso alla giustizia per i cittadini, abbattendo le barriere burocratiche e offrendo uno strumento rapido e sicuro, che permetta alle vittime di reati di presentare denunce in modo più efficiente e con il supporto di esperti legali - soprattutto in un contesto in cui i reati contro il patrimonio sono in aumento e le procedure tradizionali risultano spesso lente e farraginose. La piattaforma consente di compilare e firmare una denuncia in pochi minuti. I documenti, verificati da esperti legali, vengono poi trasmessi telematicamente alle Procure (sotto: il Palazzo di Giustizia di Milano), garantendo sicurezza, velocità e riduzione delle inefficienze burocratiche.
"Si possono denunciare online tutti i reati più frequenti come truffe, furti, diffamazioni – spiega Biazzo – e la nostra utenza ci utilizza principalmente per fatti avvenuti sul web. Di fatto facciamo risparmiare tempo ai cittadini e offriamo un servizio utile anche alle forze dell’ordine che vengono in parte sgravate da una certa mole di denunce per reati di modesta entità".
E l’idea sta convincendo il mercato: tra i partner d’eccezione di DenunciaOnline anche Lexia, studio legale d’avanguardia nell’ambito dell’innovazione e della tecnologia, operante in Italia e all’estero e particolarmente reputato nel fintech e nel corporate, il cui appoggio non solo porta un valore aggiunto al progetto di DenunciaOnline ma ne sostiene l’opportunità. Dal suo lancio, Denuncia Online ha attirato circa 30mila iscritti e più di 140.000 visitatori complessivi, con oltre 2.000 denunce presentate. I reati più frequenti registrati sulla piattaforma sono: truffe su acquisti online (35%), furti (25%), violazioni informatiche (20%), danni a veicoli (15%), altri reati (5%). Questi dati evidenziano come le nuove tecnologie e le abitudini digitali abbiano favorito l’aumento di certi reati, spesso vissuti dalle vittime come troppo dispendiosi (in termini di tempo o di costo) da denunciare attraverso i canali tradizionali. La piattaforma offre una soluzione pratica, riducendo il tempo medio necessario per la denuncia (circa 3 ore il tempo medio risparmiato rispetto a una denuncia in Questura) e rendendo accessibile un processo spesso percepito come ostico o oneroso. Di fatto dopo aver compilato una denuncia online sul portale, la pratica viene tramessa in Procura e inizia il suo iter nel percorso della giustizia.
Da strumento pensato principalmente per i cittadini, DenunciaOnline sta attirando l’attenzione anche di banche e assicurazioni. Queste ultime vedono nella piattaforma un supporto strategico per la gestione di pratiche propedeutiche a rimborsi o alla riemissione di carte di credito. Si tratta di un passo importante, considerando che in Italia ogni anno vengono sporte oltre 2 milioni di denunce, con un sommerso stimato tra il 25% e il 30%. I dati evidenziano inoltre che le principali cause di denuncia tramite la piattaforma sono acquisti online non autorizzati (37,5%), acquisti online non ricevuti (truffe) per il 37,5%, phishing (10%), furti (7,5%), altri reati (7,5%).
"Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti finora, ma i margini di crescita del servizio come detto sono davvero ampi e quindi c’è molto da fare – afferma Francesco Biazzo –. Le persone possono tutelarsi e completare iter burocratici più facilmente di quanto immaginano. Rendere accessibile lo strumento della denuncia è fondamentale non solo per la tutela diretta delle vittime di un reato, ma anche per rafforzare in genere la prevenzione e la deterrenza. Rappresentiamo un win-win per tutte le parti in gioco: il cittadino ha a propria disposizione un processo rapido, digitale e sicuro; le forze dell’ordine possono impiegare le proprie risorse in attività più importanti del recepimento delle denunce, specie quelle per reati meno gravi".
DenunciaOnline è un esempio di come la tecnologia possa semplificare l’accesso alla giustizia e rispondere a esigenze concrete e si candida ad essere un valido alleato nella lotta ai reati contro il patrimonio in Italia. E non è detto che la pubblica amministrazione possa “comprare“ questo servizio una volta riscontrata la sua validità. Anche perché oggi le denunce on ine sono possibili, ad esempio, sul sito dei carabinieri, ma poi occorre passare in caserma per finalizzare l’operazione. E quindi di tempo si finisce per perderne lo stesso.