Delitto di Alice Scagni, la Cassazione: “Dal fratello Alberto una vera e propria imboscata”
Le motivazioni della sentenza della Suprema Corte dopo il ricorso del 44enne condannato a 24 anni e 6 mesi: “Gesto premeditato, compatibile con lo stato di semi-infermità dell’omicida”

Le motivazioni della sentenza della Suprema Corte dopo il ricorso del 44enne condannato a 24 anni e 6 mesi: “Gesto premeditato, compatibile con lo stato di semi-infermità dell’omicida”