Dazi: mentre la Ue protesta Meloni la ‘vassalla’ tenta di minimizzare la gravità delle azioni di Trump
Giorgia Meloni, ancora una volta perfettamente allineata con la linea di Washington, ha cercato di minimizzare l’impatto della decisione dell’amministrazione Trump di imporre dazi alle merci provenienti dall’Unione Europea L'articolo Dazi: mentre la Ue protesta Meloni la ‘vassalla’ tenta di minimizzare la gravità delle azioni di Trump proviene da Globalist.it.

Giorgia Meloni, ancora una volta perfettamente allineata con la linea di Washington, ha cercato di minimizzare l’impatto della decisione dell’amministrazione Trump di imporre dazi alle merci provenienti dall’Unione Europea. Nonostante le gravi ricadute economiche già visibili, la presidente del Consiglio ha definito quella americana una “scelta sbagliata”, ma ha subito cercato di calmierare il dibattito pubblico: “penso anche che non dobbiamo alimentare l’allarmismo che sto sentendo in queste ore.”
Nel tentativo di contenere le reazioni interne e internazionali, Meloni ha parlato di una necessità di dialogo con gli alleati europei: “condividere le proposte italiane con i partner europei”, aggiungendo di essere “convinta che la scelta migliore sia quella di non rispondere ai dazi con altri dazi”. Una posizione che, nella sostanza, si traduce in una resa preventiva, mentre gli altri Paesi valutano contromisure concrete.
Nel corso di un intervento al Tg1, Meloni ha annunciato che “ci confronteremo la settimana prossima con i rappresentanti delle categorie produttive per confrontarci anche con le stime che hanno loro, cercare le soluzioni migliori.” Un’apertura al dialogo che arriva però quando le conseguenze iniziano già a pesare sulle borse e sull’economia reale.
Mentre Wall Street brucia miliardi e Piazza Affari apre in rosso, la premier italiana sembra ancora volersi affidare a una linea morbida nei confronti di Washington. Lo dimostra anche l’ulteriore dichiarazione: “dopodiché bisogna ovviamente perché l’impatto potrebbe essere maggiore sulla nostra economia, rispetto a quello che accade fuori dai nostri confini.” Ancora una volta, l’Italia sembra pronta a subire, più che a reagire.
Infine, la leader di Fratelli d’Italia ribadisce la fedeltà al mercato statunitense, quasi volesse rassicurare la Casa Bianca: “bisogna aprire una discussione franca nel merito con gli americani con l’obiettivo dal mio punto di vista di arrivare a rimuovere i dazi, non a moltiplicarli.” E conclude con un messaggio che suona più come una dichiarazione d’intenti rivolta agli americani che agli italiani: “Il mercato degli Stati Uniti è un mercato importante per le esportazioni italiane, vale alla fine il 10% del complessivo delle nostre esportazioni e noi non smetteremo di esportare negli Stati Uniti.”
In sostanza, mentre i dazi americani colpiscono duramente l’economia europea, Meloni conferma il suo ruolo di diligente vassalla dell’ex alleato Trump, scegliendo di evitare ogni tono critico e cercando di edulcorare una situazione che, invece, rischia di trasformarsi in un disastro economico.
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