Dazi: l’Ue colpisce Harley e Levi’s ma non il whisky. La risposta europea dal 15 aprile

Bruxelles è pronta a colpire dritto nelle roccaforti repubblicane degli Stati Uniti. Una rappresaglia “ben calibrata”, che riprende la guerra commerciale iniziata durante il primo mandato di Trump. I principali obiettivi sono Harley-Davidson e Levi’s, secondo le ultime indiscrezioni. Questi marchi figurano nella lista di controdazi che entrerà in vigore il 15 aprile.

Il salvataggio del bourbon

Il bourbon, invece, sembra essere stato risparmiato. Bruxelles ha scelto di non includerlo per evitare un’escalation, dopo le minacce di Trump di aumentare i dazi su vino e alcolici. Italia, Francia e Irlanda hanno fatto pressione per proteggere prosecco, champagne e i loro superalcolici.

Il voto dei 27 Stati membri

La Commissione europea ha già preparato la risposta alle misure americane sui dazi. Entro il 9 aprile, i 27 Stati membri dell’Ue dovranno votare sulla lista dei prodotti da colpire. Il voto sembra ormai scontato dopo il via libera politico dei ministri degli Esteri e del Commercio.

La seconda tranche di controdazi

Se non ci saranno segnali di distensione da parte di Washington, il 15 maggio partirà una seconda tranche di controdazi. Il valore complessivo di questa seconda ondata è di 18 miliardi di euro. La lista colpirà principalmente i prodotti agroalimentari e industriali provenienti da Stati repubblicani, come la soia della Louisiana e la carne del Nebraska.

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