Cybersecurity, perché Alphabet (Google) punta su Wiz
Il precedente assalto da 23 miliardi di dollari era stato respinto, ma adesso Alphabet mette sul piatto ben 7 miliardi in più per fare sua la startup della cybersecurity Wiz. Restano però tutte le incognite legate al rispetto delle norme antitrust e al giudizio degli enti regolatori.

Il precedente assalto da 23 miliardi di dollari era stato respinto, ma adesso Alphabet mette sul piatto ben 7 miliardi in più per fare sua la startup della cybersecurity Wiz. Restano però tutte le incognite legate al rispetto delle norme antitrust e al giudizio degli enti regolatori
AGGIORNAMENTO: Google, controllata da Alphabet, ha annunciato di aver firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di Wiz per 32 miliardi di dollari. Il contratto è soggetto ad aggiustamenti di chiusura e l’operazione avverrà interamente in contanti. Una volta conclusa, la software house acquisita entrerà a far parte di Google Cloud.
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Forse questa volta Alphabet, casa madre di Google, riuscirà davvero a portarsi a casa la startup di cybersicurezza Wiz, inseguita e corteggiata per buona parte del 2024 senza però alcun successo al di fuori di quello di far aumentare ulteriormente il proprio valore. Per irretirla ora i miliardi sul piatto sarebbero circa 30, almeno secondo le voci raccolte dal Wall Street Journal. Se l’operazione andasse in porto rappresenterebbe la più grande acquisizione mai realizzata da Alphabet: più che raddoppiata, per fare un esempio, la cifra con cui Google acquistò il colosso della telefonia Motorola per 12 miliardi.
Wiz, dal canto suo, è davvero un boccone prelibato: la realtà infatti afferma che il 40 per cento delle aziende presenti nell’elenco Fortune 100 sono sue clienti e che le proprie entrate annuali ricorrenti ammontano a 350 milioni di dollari.
L’ASSALTO PRECEDENTE
Come si diceva, nei mesi scorsi Google aveva già cercato di acquisire Wiz per 23 miliardi di dollari ma le trattative non erano poi andate in porto: l’azienda hi-tech nel mirino di Alphabet – che ha sede a New York – aveva infatti rifiutato l’offerta e preferito continuare a portare avanti i piani per la quotazione.
Google, che solo nel settembre del 2022 aveva realizzato un’importante acquisizione nel campo della cybersecurity – quella di Mandiant, per 5,4 miliardi di dollari -, punta su Wiz per ampliare la sua offerta di servizi di sicurezza cloud e recuperare terreno rispetto alle altre compagnie tecnologiche statunitensi come Microsoft e Amazon. Wiz peraltro collabora con entrambe e si collega alle piattaforme cloud di Microsoft Azure e di Amazon Web Services per scansionare i dati che vi sono conservati alla ricerca di eventuali minacce informatiche.
I PROBLEMI E GLI OSTACOLI TRA ALPHABET E WIZ
Secondo le fonti di Bloomberg, Wiz ha rifiutato la precedente offerta di Google da 23 miliardi di dollari sia perché aveva l’obiettivo di raggiungere un valore maggiore con la quotazione in Borsa e sia perché era preoccupata per le eventuali complicazioni del processo di approvazione dell’operazione che potrebbe restare sospesa in attesa di “ok” appositi.
Un’acquisizione grande come quella di Wiz potrebbe rappresentare più di un problema per una Big Tech tanto ramificata come Alphabet che ricomprende ormai una pluralità di servizi particolarmente vasta, senza contare che Google ha già dei problemi con le autorità di regolazione statunitensi: il dipartimento di Giustizia, ad esempio, accusa la società di abusare della propria posizione dominante nel mercato della ricerca web. Google inoltre potrebbe essere costretta allo “spezzatino” che significherebbe dover vendere il proprio browser Chrome, uno dei più utilizzati oggi in tutto il mondo da dispositivi desktop e laptop e, grazie ad Android, anche su tablet e smartphone.