Cos’è la “cacca di goblin”, un organismo stranissimo scambiato per un fungo ma che non lo è (e ha un ruolo cruciale)

La “cacca di goblin”, conosciuta anche con il nome di Fuligo septica, è un organismo affascinante che continua a suscitare curiosità tra gli appassionati di natura e i locali. Sebbene spesso venga scambiata per un fungo, in realtà non appartiene al Regno dei Funghi, ma al Regno Protista, essendo un mixomicete. Questo organismo, visibile soprattutto...

Apr 30, 2025 - 21:12
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Cos’è la “cacca di goblin”, un organismo stranissimo scambiato per un fungo ma che non lo è (e ha un ruolo cruciale)

La “cacca di goblin”, conosciuta anche con il nome di Fuligo septica, è un organismo affascinante che continua a suscitare curiosità tra gli appassionati di natura e i locali. Sebbene spesso venga scambiata per un fungo, in realtà non appartiene al Regno dei Funghi, ma al Regno Protista, essendo un mixomicete.

Questo organismo, visibile soprattutto nelle foreste umide, ha un aspetto che ricorda una macchia gialla simile a un cuscinetto. È stato soprannominato con diversi nomi popolari, tra cui “cacca di Trauco” o “vomito di cane”, a causa della sua somiglianza con escrementi o fluidi corporei di creature mitologiche.

La Fuligo septica è una specie cosmopolita che si trova principalmente nelle zone centrali, meridionali e australi del Cile, prediligendo materiali vegetali e legnosi in decomposizione come ceppi e tronchi. Questo organismo passa attraverso fasi di sviluppo uniche, iniziando come ameba microscopica che si trasforma in una massa gelatinosa chiamata plasmodio.

Durante questa fase, il mixomicete appare viscido e si sposta lentamente, avanzando di diversi millimetri al minuto. Una volta maturo, il plasmodio forma piccoli sporangi, che danno luogo alla caratteristica colorazione gialla.

La nutrizione avviene per fagocitosi

Una delle caratteristiche più affascinanti della Fuligo septica è la sua modalità di nutrizione: a differenza dei funghi, che assorbono nutrienti tramite micelio, questo organismo si nutre per fagocitosi, inglobando direttamente le particelle di cibo come batteri e alghe. Questo processo lo rende un predatore naturale di altri microrganismi.

I mixomiceti, tra cui la Fuligo septica, giocano un ruolo fondamentale negli ecosistemi, poiché agiscono come decompositori che contribuiscono al ciclo dei nutrienti e alla formazione del suolo. Oltre a questo, alcuni studi hanno dimostrato che possono essere utilizzati come modelli per progettare reti di trasporto più efficienti, grazie alla loro capacità di auto-organizzarsi e collegarsi in modo simile a come funzionano le reti ferroviarie in Giappone.

Nonostante la sua popolarità tra gli appassionati di botanica, il mondo dei mixomiceti è ancora in gran parte sconosciuto, con circa 163 specie documentate in Cile. Le condizioni ottimali per la crescita di Fuligo septica si trovano durante l’autunno e la primavera, quando l’umidità e la temperatura sono ideali. In particolare, la Riserva Altos de Cantillana è un luogo dove si stanno studiando e identificando nuove specie di questi straordinari organismi.

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