Corte dei Conti: il servizio idrico in Italia ha tariffe troppo basse per gli investimenti
Relazione della corte dei conti sul servizio idrico e relativi investimenti in Italia.
O si aumentano le tariffe, oppure si deve individuare una soluzione alternativa per colmare il divario negli investimenti nel settore idrico, che si amplierà dal 2026 con la scadenza dei fondi del PNRR. Questa è la conclusione di una relazione della Corte dei Conti sullo stato del servizio idrico in Italia, recentemente pubblicata.
L'Italia ha fatto dei progressi rispetto ad altri paesi europei, come dimostrano i dati sugli investimenti pro capite, che sono aumentati da 33 a 70 euro tra il 2012 e il 2023. Tuttavia, questi miglioramenti non sono sostenuti da un piano strutturale duraturo e davvero solido.
La Corte dei Conti riconosce il valore del PNIISSI, il Piano Nazionale per gli Interventi Infrastrutturali e la Sicurezza del Settore Idrico, che ha dimostrato di essere uno strumento efficace per coordinare gli interventi in tutta Italia. Tuttavia, questi interventi dipendono per la maggior parte da risorse che si esauriranno a breve.