Contributi INPS a rate e sanzioni: interessi ridotti dal 12 marzo

Si riducono gli interessi e le sanzioni sui contributi INPS dopo il taglio dei tassi BCE al costo del denaro: i nuovi importi dal 12 marzo 2025.

Mar 12, 2025 - 16:21
 0
Contributi INPS a rate e sanzioni: interessi ridotti dal 12 marzo

Il 12 marzo scatta una nuova nuova riduzione del tasso sugli interessi INPS dovuti per sanzioni, dilazioni rateali e differimenti di pagamento.

La revisione è dovuta al nuovo taglio dei tassi di interesse stabiliti dalla BCE (Banca Centrale Europea) nel corso dell’ultima riunione dell’ultimo Consiglio Direttivo. Vediamo i dettagli e tutti i nuovi importi.

Riduzione interessi e sanzioni INPS

La Banca Centrale Europea ha ridotto al 2,65% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema, facendolo dunque scendere di un altro quarto di punto.

Il taglio del tassi BCE comporta quindi una nuova riduzione delle somme aggiuntive applicate dall’INPS per omissioni contributive e rateazioni dei versamenti.

Si abbassa anche il tasso da applicare agli importi dovuti e non versati a titolo di contribuzione presso le gestioni di previdenza e assistenza obbligatorie (così come anche sulle sanzioni civili).

I nuovi importi dovuti

Nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile scende all’8,15% mentre, per favorire l’adempimento, è applicabile il nuovo ravvedimento operoso: pagando entro 120 giorni dalla scadenza, in unica soluzione e prima di contestazioni o richieste, la sanzione è calcolata senza maggiorazioni, nella misura del 3,15% in ragione d’anno.

Passa invece al 8,65% annuo il tasso di interesse per dilazione di regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili e per differimento del termine di versamento dei contributi a partire dalla contribuzione di competenza del mese di marzo 2025.

Nelle procedure concorsuali, infine, la riduzione delle sanzioni si calcola in base al tasso applicato alle operazioni di rifinanziamento principali, dunque pari al 2,65%.

I dettagli sulla riduzione delle sanzioni sono contenuti nel Messaggio n.56 dell’INPS datato 11 marzo 2025.