Come si muove il governo Meloni su Usa e Ue
Le mosse di Giorgia Meloni in politica estera dopo lo scontro fra Trump e Zelensky nello Studio Ovale. La nota di Paola Sacchi

Le mosse di Giorgia Meloni in politica estera dopo lo scontro fra Trump e Zelensky nello Studio Ovale. La nota di Paola Sacchi
Era talmente “irrilevante”, come le opposizioni a cominciare dai Cinque Stelle avevano paventato, la posizione in cui l’Italia avrebbe rischiato di mettersi che ieri sera Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Trump, prima dell’incontro di oggi a Londra con Zelensky. E questo poco dopo aver chiesto, l’altra sera in seguito allo scontro tra il presidente americano e quello ucraino, un vertice tra Usa, Europa e Alleati.
Il premier italiano è, dunque, già in una posizione di primo piano nel ruolo di ponte tra Usa e Europa per la mediazione necessaria a riportare al tavolo Zelensky insieme con Usa e Europa. Tema che sarà oggi al centro del summit a Londra dal premier Starmer sulla sicurezza europea.
Meloni, il premier conservatore italiano, a capo del governo più stabile nella Ue, è evidente che avrà ora un ruolo chiave rispetto agli altri partner europei, subito schierati solo per la solidarietà al presidente ucraino, per la ricucitura dopo lo scontro nello Studio Ovale della Casa Bianca.
Sono quasi le undici di ieri sera quando da Palazzo Chigi arriva la nota con la notizia della “conversazione telefonica del Presidente del Consiglio con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, anche in vista dell’incontro che domani (oggi, ndr) terrà a Londra con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.
Mentre da sinistra le si chiede da giorni di scegliere tra Trump e Ue, o meglio, per dirla nell’ultima versione di Schlein, “l’Europa che non vuole la guerra”, Meloni concretamente sta già lavorando per tenere unite Usa e Europa.
Perché solo così, tenendo unito l’Occidente, si può avere anche una pace “giusta” per l’Ucraina, aveva ammonito l’altra sera il premier.
La linea dell’unità Europa-Usa è sostenuta da Antonio Tajani e Matteo Salvini invita l’Italia ad andare avanti con gli Usa alla ricerca della pace.
Le opposizioni sollecitano Meloni a riferire in parlamento in vista del Consiglio Europeo del 6 marzo.