Claude Kiambe all’Eurovision 2025: “C’est la vie, parla di apprezzare la vita anche nei momenti difficili. Amo l’Italia, Sanremo e mi piace molto Marco Mengoni” – Intervista Video
Claude Kiambe, noto al pubblico semplicemente come Claude, è un cantautore della Repubblica Democratica del Congo naturalizzato olandese. L’artista, che rappresenterà i Paesi Bassi all’Eurovision Song Contest 2025 con il brano “C’est la vie”, è approdato in Italia, Paese che ama particolarmente e che ha visitato più volte negli anni. Noi di SuperGuidaTv lo abbiamo […]


Claude Kiambe, noto al pubblico semplicemente come Claude, è un cantautore della Repubblica Democratica del Congo naturalizzato olandese. L’artista, che rappresenterà i Paesi Bassi all’Eurovision Song Contest 2025 con il brano “C’est la vie”, è approdato in Italia, Paese che ama particolarmente e che ha visitato più volte negli anni. Noi di SuperGuidaTv lo abbiamo incontrato e intervistato presso gli uffici della Warner Music Italia e con lui abbiamo parlato della sua partecipazione all’Eurovision, della sua giovane ma promettente carriera e di Sanremo. Claude, ci ha inoltre raccontato che ha da poco scoperto di un cantante che si chiama Marco Mengoni e che con può già fare a meno di ascoltare la sua musica poche lo ama follemente.
Claude Kiambe: intervista al cantante dei Paesi Bassi all’Eurovision 2025
Come hai reagito quando hai saputo che avresti partecipato all’Eurovision? Cosa rappresenta per te questa occasione?
“Sono onorato di rappresentare il mio Paese, c’è stata un’esplosione di gioia quando il mio manager me l’ha detto, di felicità incontenibile e non vedo l’ora di cominciare, anzi in realtà è già cominciato”
Hai già avuto modo di conoscere alcuni degli altri artisti in gara? C’è qualcuno con cui vorresti collaborare?
“Beh sì ad Amsterdam la settimana scorsa ho incontrato 30 dei 37 partecipanti, in particolare, Louane dalla Francia, che canta le stesse cose che canto io, il valore delle madri, e quindi c’è questa connessione, mi piacerebbe molto collaborare. C’è un altro partecipante che è quello dell’Austria: JJ, che ha un modo così lirico di cantare, così interessante, originale. Mi piacerebbe tantissimo lavorare con lui”
3. Puoi raccontarci la storia dietro il brano che porterai all’Eurovision? E Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questa canzone?
“Il messaggio è in realtà molto importante per me, perché parla di apprezzare la vita anche quando le cose comunque non vanno bene. Ci sono momenti magari non positivi, di non gioia, ma io sto bene, posso viaggiare, posso mangiare, posso bere, posso godermi la vita come più mi piace in questo momento e quindi sono molto grato alla vita per questo. E anche se sono un po’ triste, bisogna sempre ricordarsi di essere grati per i momenti invece positivi. Questo è quello che mi ha insegnato mia mamma ed è questo quello che voglio portare sul palco dell’Eurovision. Questo è il messaggio che voglio dare da quel palco anche con la mia performance”
Come descriveresti il tuo stile musicale e in che modo è cambiato nel tempo? Tu arrivi da un talent come The Voice kids?
“in questo momento è questa la mia musica però sono anche molto giovane quindi ho solo 21 anni eh non riesco a dirti ora quello che sarà la mia musica negli anni a venire perché magari posso cantare lirica, magari tra qualche anno, oppure solo canzoni tristi. Però quello che sto facendo è quello che mi rappresenta ora, non so come si potrà evolvere. Sì ho cominciato da The Voice Kids quando avevo 15 anni e non mi sarei mai aspettato di rappresentare l’Olanda a distanza di qualche anno, era una cosa per me completamente inconcepibile, cioè ero lì quasi per scherzo, anche se la musica è sempre stata una parte importante della mia vita fin da quando ero piccolo, il successo è arrivato un paio d’anni dopo The Voice Kids. Da 4 anni la mia vita è cambiata completamente e ho avuto un grande successo e quando ho fatto The Voice Kids non pensavo neanche che sarebbe stata la mia carriera fare il cantante e invece eccomi”.
Quali artisti o generi ti hanno ispirato maggiormente nella tua carriera?
“Sì, tre essenzialmente: Billie Eilish, Lewis Capaldi e Stromae. Quest’ultimo per la capacità incredibile che ha di mischiare testi tristi con musica invece più a tempo. È questa contraddizione che mi interessa molto e che mi ha sempre ispirato”.
L’Eurovision potrebbe aprirti nuove porte a livello internazionale: hai già in mente progetti futuri? Magari in Italia
“Sì, probabilmente l’Eurovision mi aprirà molte porte, ho già dei piani per il resto dell’anno, farò il giudice a eh The Voice, ci sono già cose che stanno per succedere nel mio Paese, in Olanda e se l’Eurovision mi permetterà di aprire altre porte, di essere qui più spesso di quello che in realtà sto facendo, e con un tempo anche migliore, magari con il Sole, sarò soltanto che contento”
Oggi sei qui in Italia, cosa conosci del nostro paese. Conosci il festival di Sanremo? Ti piacerebbe essere ospite?
“Sono già stato un paio di volte in Italia, a Brescia, ad Amalfi in vacanza, in Puglia per lavoro un paio di anni fa, e conosco molto bene il Festival di Sanremo, mi piacerebbe tantissimo partecipare, ho sentito tantissimo parlare del Festival di Sanremo e proprio oggi ho scoperto un nuovo cantante, cioè un cantante che ha partecipato al Festival di Sanremo che mi piace tantissimo”
Chi è?
“Marco Mengoni è il cantante che ho scoperto oggi, mi piace tantissimo, andrò subito a vederlo su YouTube. È una bella scoperta e sono molto contento di averlo scoperto oggi”
Come sarà la tua esibizione e c’è un’esibizione storica dell’Eurovision che ti ha colpito in particolare?
“Quello che farò sul palco non posso dire molto, ma ballerò di sicuro e cercherò di trasmettere gioia, cercherò di comunicare sia l’aspetto più importante del testo, quello che ci siamo detti prima attraverso la danza, le luci, i colori.Del passato mi ricordo dell’anno scorso Slimane con Conchita Wurst ovviamente, sembrava quasi una fenice sul palco, proprio bellissima, avevo 9 anni forse quando l’ho vista per la prima volta e mi è rimasta impressa”