Chiara Ferragni diventa azionista di maggioranza del suo brand
Chiara Ferragni torna al centro della scena imprenditoriale diventando la principale azionista della società Fenice Srl, che gestisce il brand a lei intitolato. L’annuncio arriva direttamente dai suoi profili social, condiviso anche dall’account ufficiale del marchio. Il titolo scelto, “To new starts and to whatever they might be” – “Ai nuovi inizi e a tutto […] L'articolo Chiara Ferragni diventa azionista di maggioranza del suo brand proviene da Economy Magazine.

Chiara Ferragni torna al centro della scena imprenditoriale diventando la principale azionista della società Fenice Srl, che gestisce il brand a lei intitolato. L’annuncio arriva direttamente dai suoi profili social, condiviso anche dall’account ufficiale del marchio. Il titolo scelto, “To new starts and to whatever they might be” – “Ai nuovi inizi e a tutto ciò che possono significare” – lascia intuire un cambio di rotta deciso.
Il quadro
Prima di questa svolta, Ferragni deteneva una quota del 32,5% della società. Il resto era diviso tra i soci Paolo Barletta (40%) e Pasquale Morgese (27,5%). Oggi, invece, l’imprenditrice possiede il 99% della società, conquistando così il controllo quasi totale del progetto che porta il suo nome.
Le parole di Ferragni
“Per la prima volta divento azionista di maggioranza del mio brand – scrive Ferragni –. Non si tratta solo di numeri, ma della volontà di riprendere in mano la mia storia. È una scelta consapevole, una presa di responsabilità, un atto di coraggio. Significa smettere di fingere che tutto vada bene e iniziare a guidare davvero, con lucidità e senza filtri”.
Il rilancio
Il rilancio arriva in un periodo complicato. Il bilancio 2023 ha registrato ancora buoni risultati, con ricavi attorno agli 11-12 milioni di euro, in calo rispetto ai 14,3 milioni del 2022. Ma le conseguenze del caso Balocco, esploso a fine 2023, si sono fatte sentire in pieno l’anno successivo: nei primi undici mesi del 2024 il fatturato è crollato sotto i 2 milioni e le perdite cumulate sfiorano i 10 milioni.
Le parole di Ferragni
Di fronte a questo scenario, l’azienda ha avviato una riorganizzazione drastica: costi operativi ridotti a un milione per il 2025, dimezzamento del personale (ora otto dipendenti) e trasferimento degli uffici nella sede di Sisterhood, la holding di Chiara Ferragni. “Non voglio creare illusioni – aggiunge –. Non sto vivendo una rinascita da copertina, ma sto cercando di costruire qualcosa di autentico. Sarà imperfetto, pieno di ostacoli, ma sarà mio. Ed è da questa realtà, non da una favola, che riparto”.
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