Centro storico super vigilato. Controlli aumentati del 20%: "No ad una Siena omologata"
Durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza il sindaco ha chiesto "uno sforzo". Incrementando anche la presenza dell’esercito di ’Strade sicure’. Palla a corda da vigilare.

di Laura Valdesi
La squadra, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza allargato a Confcommercio. Le cifre, quelle dei controlli ’accelerati’ nella zone teatro di eccessi e parapiglia nelle ultime settimane come piazza Gramsci, Camollia, la Lizza e tutto il centro storico. Dove hanno registrato un’impennata. "Ci siamo concentrati su queste aree dove si avvertiva una maggiore insicurezza – osserva il questore Ugo Angeloni –; da parte nostra e anche dell’Arma c’è stata subito una risposta immediata che ha portato ad identificare gli autori degli episodi, già segnalati alla procura. Adottati anche provvedimenti di sicurezza urbana". Poi le cifre su "una situazione seguita attentamente". Angeloni parla di "una media di circa 2200 controlli mensili in città da parte della polizia che a marzo, fino ad ora, hanno registrato una crescita del 20% rispetto appunto a febbraio". Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Matilde Pirrera è stato, a suo avviso, "occasione per fare il punto sulla situazione, raccogliere elementi e capire se il servizio messo in atto da due settimane in alcune zone risponde alle esigenze".
"Intensificheremo i servizi in uno scambio continuo di informazioni, anche con l’ausilio delle telecamere. Risultate strategiche in alcune operazioni", sottolinea il prefetto Pirrera. Che aggiunge un "grazie ad un’operazione di carabinieri e polizia locale all’Acquacalda. Vicino ad un giardino dove vanno le mamme con i bambini. A seguito del litigio fra due persone sono saltate agli occhi due roulotte che potevano anche essere adibite a luoghi di spaccio. Quindi ne sono state elimnate sei, camper compresi. Una di queste utilizzata proprio da i soggetti suddetti. L’attenzione al territorio è viva e non ci sono situazioni di rischio particolari ma la sensazione di insicurezza – osserva – a volte è peggio".
"Pretendo che questa città non sia omologata ad altre realtà dove certi fenomeni sono ormai radicati e quotidiani. E dove certi fatti non suscitano più reazioni vibrate come a Siena. La città non intende assuefarsi", tuona il sindaco Nicoletta Fabio. "Ho trovato immediata risposta da parte di tutti i presenti, dalle forze dell’ordine ai commercianti. Ho segnalato le aree oggi particolarmente fragili dove sono accaduti episodi che hanno destato legittimo sconcerto, aggiunge. Elencandole: "Camollia prolungandosi fino all’Antiporto, se vogliamo anche la risalita della stazione, tutta l’area della Lizza, piazza Gramsci per arrivare alla Palla a corda che a suo tempo era stata oggetto di particolari attenzioni. Sono le zone più delicate in questo momento ma è evidente che concentrarsi qui non vuol dire abbandonare il resto della città e del centro storico dove possono spostarsi i fenomeni. Ho chiesto uno sforzo, anche una presenza dell’esercito più massiccia, dal punto di vista numerico. Per avere una presenza diffusa su Siena", annuncia Fabio. Che poi si sofferma sulla questione dello stop a nuove attività commerciali in attesa del Regolamento in corso di restyling. "E’ stata una decisione coraggiosa ma indispensabile per consentire di varare indicazioni aderenti ai tempi. Serviva una pausa di riflessione per evitare che, magari, l’attesa del Regolamento potesse scatenare azioni speculative per agire prima". Sottolinea l’importanza delle attività commerciali: "La loro presenza o assenza può incidere sulla sicurezza della zona". Sui fondi sfitti, sollecitata dalle domande, il sindaco è netta: "Uno dei tanti temi che a Siena vanno affrontati. Non abbiamo strumenti infiniti e libertà di azione, ci sono norme superiori. Va trovato un sistema per rimetterlo in carreggiata, evitando la deriva". Da parte sua la guardia di finanza "svolge attività preventive tutte le volte che si aprono partite iva e vengono fatti approfondimenti. L’attenzione su questo fenomeno c’è (riferito agli affitti presi da stranieri di fondi del centro, ndr), nel caso di specifica segnalazione siamo a disposizione per approfondimenti".