Cara Bild, la Ferrari “cetriolo rosso” ha battuto due auto tedesche
La Bild prende per i fondelli la Ferrari. Parliamo di uno sport estero. Stravedono proprio. Pure la stampa italiana critica la Rossa perché dai, diciamocelo, un inizio di stagione del genere era inatteso, soprattutto dopo determinati e certificati proclami. Una debacle che nessuno si attendeva. Un circolo vizioso del quale la SF-25 è socia onoraria. […]

La Bild prende per i fondelli la Ferrari. Parliamo di uno sport estero. Stravedono proprio. Pure la stampa italiana critica la Rossa perché dai, diciamocelo, un inizio di stagione del genere era inatteso, soprattutto dopo determinati e certificati proclami. Una debacle che nessuno si attendeva. Un circolo vizioso del quale la SF-25 è socia onoraria. Tutto vero, ok. Tuttavia, c’è ancora molto tempo per recuperare. Il calendario della F1 offre infatti 21 gare: vedremo cosa accadrà e come finirà…
Cetriolo da discarica meglio dei tedeschi
Sparare a zero sul team di Maranello, dicevamo. La stampa britannica e quella tedesca ci vanno a nozze. Corsi e ricorsi storici che tornano a galla, perché la prima volta che la Bild – sì, quei simpaticoni della Bild – hanno definito “cetriolo rosso” una vettura di F1 italiana, risale addirittura alla campagna agonistica 1996, quando Michael Schumacher abbandonò la Benetton per volare in Italia e riscrivere la storia della massima categoria del motorsport.
In quel caso, i fenomeni teutonici dissero: “alla discarica con il cetriolo rosso“. Parliamo della F310, senza dubbio una vettura non molto competitiva con la quale, però, grazie al grande talento del Kaiser, il team riuscì a vincere addirittura tre gare: Spagna, Belgio e Italia. Va detto che in quel mondiale l’unica traccia tedesca riguardava il motore Mercedes che supportava la McLaren guidata da Hakkinen e Coulthard.
Ferrari, col “cetriolo da discarica“, arrivò seconda nel mondiale costruttori, mentre la McLaren-Mercedes solo quarta. Parliamo di 70 punti messi assieme dal Cavallino Rampante contro i 49 dei tedeschi che, allora, le macchine nemmeno le facevano. Sono tornati a farle nell’era ibrida, con il grande vantaggio di avere a disposizione tutte le informazioni fornite dalla FIA per realizzare un prodotto nettamente migliore.
Test illegali di matrice tedesca
Lo svelò niente di meno che Bernie Ecclestone, spiegando come la Federazione Internazionale aiutò i tedeschi definendo assieme a loro i concetti principali delle prime power unit. Con le quali, appunto, la super Mercedes, in tempi non sospetti, riuscì a costruire un netto vantaggio portato avanti per stagioni intere, che gli permise di mettere assieme davvero tanti successi in pista alla faccia dei competitor.
C’è un’altra questione interessante che vale assolutamente ricordare agli amici. Vogliamo poi parlare dei test illegali della scuderia di Brackley, dove percorso la bellezza di 1000 chilometri a Barcellona? Grazie a queste prove illegittime impunite (e così le aveva definite proprio la Federazione Internazionale) impararono ad utilizzare le gomme che prima distruggevano dopo 5 giri, cavandosela con un buffetto? Anche questa è storia e va ricordata, cari amici.
Cetriolo rosso più veloce dei tedeschi
Ma torniamo al presente, al “cetriolo rosso” di inizio stagione. Una Ferrari piena zeppa di problemi che sta cercando di risolvere con gli aggiornamenti. Ebbene, cari tedeschi della Bild che prendete per il culo la Rossa, forse anche in questo caso avete dimenticato una cosa. La SF-25, auto vituperata e definita cetriolo – pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae che voi mangiate pure a colazione perché di cucina capite nulla – ha fatto il mazzo a due Mercedes (auto tedesche), lo scorso weekend. Ricordate?
Eh sì… il “cetriolo rosso” di Charles Leclerc è stato più rapido delle due auto tedesche, sia in qualifica che in gara. Quindi: “cetriolo rosso 1, bratwurst grigio 0. Palla al centro“. Ora ci chiediamo: come è possibile che un cetriolo rosso, una vettura scarsa e derisa, possa battere una monoposto tedesca? Bild, “yuuu uuu”, ce lo spiegate? In farmacia vendono degli unguenti appositi, perché di rosso, oltre al cetriolo, pare che ci sia qualcos’altro. Consigliamo vivamente l’acquisto.
Tornando seri, ricordiamo che la partita è ancora lunga. Nel mentre, possiamo dire che in tre stagioni con il regolamento tecnico sulle wing car, la Rossa è arrivata due volte davanti ai tedeschi, che fanno i simpatici ma stanno inanellando figure barbine uguali, se non peggiori, a quelle della storica scuderia italiana. L’ultimo pensiero lo vorrei dedicare a Enzo, colui che da zero ha costruito la leggenda. Chissà cosa avrebbe pensato e risposto, il Drake, nel leggere un commento del genere da parte dei teutonici…
Autori: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari F1TV