Btp Più, al via il collocamento. La quota di titoli di Stato italiani in mano al retail e quella degli investitori esteri
Come noto, parte oggi il collocamento del Btp Più, il nuovo bond governativo italiano (clicca qui per le caratteristiche). Si tratta del 27° collocamento di debito pubblico dedicato agli investitori retail (ovvero persone fisiche e Pmi che non svolgono attività di intermediazione finanziaria) dal 2012 a oggi. E in mano a questo soggetti, in base... Leggi tutto

Come noto, parte oggi il collocamento del Btp Più, il nuovo bond governativo italiano (clicca qui per le caratteristiche). Si tratta del 27° collocamento di debito pubblico dedicato agli investitori retail (ovvero persone fisiche e Pmi che non svolgono attività di intermediazione finanziaria) dal 2012 a oggi. E in mano a questo soggetti, in base ai dati di Bankitalia rifirito a fine 2024, ci sono il 13,7% dei titoli di Stato italiani in circolazione, circa il doppio rispetto alla quota detenuta “solo” cinque anni prima. I
n particolare, come riportato da Il Sole 24 Ore, l’aumento dei titoli detenuti dai soggetti retail è stato consistente tra il 2022 e il 2024, in linea con le ultime emissioni dei prodotti destinati a questo tipo di investitori, ovvero BTp Italia, BTp Futura e BTp Valore. La quota di queste tre tipologie di titoli di Stato italiani è poi salita al 6% sul totale dello stock in circolazione, rispetto al 3,9% del 2019. E stando ai dati del Mef, i BtP Italia rappresentano il 2,5% del totale, i BTp Futura lo 0,8% e i BTp Valore il 2,6%. Da notare poi che la quota degli investitori esteri è salita oltre il 23 per cento.