Brescia, mobilità sostenibile: le automobili elettriche si ricaricano dai lampioni della luce

Il progetto pilota A2A City Plug Lamp rivoluziona la mobilità sostenibile a Brescia: le auto elettriche si ricaricano ai lampioni

I lampioni che ricaricano le auto elettriche: al via a Brescia il progetto A2A City Plug Lamp. Un’opera che coniuga la sicurezza garantita dall’illuminazione dei parcheggi con la necessità di nuova infrastruttura legata alla mobilità sostenibile. Le prime installazioni riguardano il parcheggio a fianco della fermata della metropolitana di Brescia Due, ma la soluzione potrebbe diffondersi a macchia d’olio.

In Italia è ancora carente lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per gli autoveicoli elettrici. Una criticità diffusa soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud – come evidenziano i dati dati dell’ultimo white paper di Repower – nonostante gli esempi virtuosi di Lazio e Campania. I punti di ricarica sono cruciali per favorire la diffusione dei veicoli elettrici e saranno certamente obiettivo di futuri investimenti.

Ma le soluzioni per la ricarica delle automobili in aree urbane non si limitano alle tradizionali colonnine. La decarbonizzazione delle città passa anche per una più ampia riqualificazione delle opere pubbliche, tra le quali l’illuminazione. In questo contesto si inserisce il progetto A2A City Plug Lamp, sviluppato su 14 centri luminosi a LED, e ricarica a bassa potenza per veicoli elettrici con 16 prese City Plug.

Cosa sono i lampioni che ricaricano le automobili elettriche?

L’idea alla base del progetto è molto semplice: trasformare i lampioni in hub multifunzionali. Dispositivi che già sono capillarmente distribuiti su tutto il territorio italiano, possono fare ben più che garantire l’illuminazione stradale. Possono, ad esempio, ospitare sistemi di ricarica per veicoli elettrici, ma anche dispositivi di videosorveglianza e connettività 5G.

La chiave è massimizzare l’uso delle infrastrutture già esistenti. Ecco allora l’installazione delle prese City Plug, già introdotte con le apposite colonnine firmate Giugiaro nel 2023. Dispositivi progettati per l’ambito cittadino, che offrono ricarica in strada a bassa potenza fino a 7kW, senza limiti di tempo. Secondo A2A, queste sono perfettamente compatibili con le soste medie in contesti urbani.

Il progetto comprenderà anche la successiva installazione di 8 ulteriori nuovi pali “City Plug Lamp“, in un’ubicazione che sarà presto concordata con l’amministrazione comunale.

Italia, l’elettrico resiste ma va ripensato

In Italia l’elettrico stenta a decollare, registrando dati in calo nel corso del 2024. La quota di mercato di BEV e PHEV è ancora bassa rispetto al resto d’Europa, complici diversi fattori critici. L’infrastruttura è in via di sviluppo, ma non può essere l’unica soluzione per invogliare i cittadini a considerare nuove alternative di mobilità sostenibile.

Il costo dei veicoli elettrici rappresenta ancora un freno per la loro diffusione, ma il problema è anche culturale. Secondo Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, fake news ed eccessiva ideologizzazione sulla questione allontanano l’elettrico dal pragmatismo necessario per il suo sviluppo. La strada tracciata dalla nuova sensibilità green, tuttavia, pare ancora resistere alle intemperie.

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Foto Copertina: Pexels

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