Borse dell’Europa verso un avvio in calo

Ieri l’indice S&P500 ha chiuso in lieve ribasso, -0,2%. Oggi vanno a scadenza circa 4,5 trilioni di dollari di contratti legati ad azioni, indici e fondi negoziati in borsa. "Le potenze militari europee lavorano a un piano di 5-10 anni per sostituire gli Stati Uniti nella Nato: Regno Unito, Francia, Germania e Paesi nordici sono tra i Paesi impegnati in discussioni informali per una transizione ordinata". Lo riporta il Financial Times.

Mar 21, 2025 - 09:54
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Borse dell’Europa verso un avvio in calo

Wall Street ha rallentato le attività in vista delle scadenze delle opzioni di oggi. Ieri sono passate di mano solo 12,6 miliardi di azioni, tra NYSE, Nasdaq, NYSE American, and NYSE Arca exchanges, il volume giornaliero più basso dal 29 gennaio.

L’indice S&P500 ha chiuso in lieve ribasso, -0,2%.

Oggi vanno a scadenza circa 4,5 trilioni di dollari di contratti legati ad azioni, indici e fondi negoziati in borsa, secondo le stime di Citigroup. Una grossa fetta di questi contratti è destinata a scadere essenzialmente senza valore, spingendo alcuni osservatori del mercato a essere scettici sul fatto che l'evento porterà a movimenti fuori misura causati dai dealer che cercano di coprire le posizioni. Tuttavia, in passato l'evento è stato noto per aver provocato improvvisi movimenti di prezzo.

Le azioni del produttore di chip di memoria sono salite nell’after hours: i dati del secondo trimestre fiscale pubblicati a mercato chiuso hanno mostrato che le vendite dei prodotti più all’avanguardia continuano a essere sostenute dall'intelligenza artificiale. I ricavi e gli utili hanno battuto le stime di Wall Street. Micron ha dichiarato che le vendite dei chip HBM hanno superato il traguardo di 1 miliardo di dollari nel secondo trimestre, conclusosi il 27 febbraio, +50% su base sequenziale.

"Micron si trova nella migliore posizione competitiva della sua storia e stiamo ottenendo guadagni condivisi in tutte le categorie di prodotti ad alto margine del nostro settore", ha dichiarato agli analisti il CEO Sanjay Mehrotra. Il fatturato totale è stato di 8,0 miliardi di dollari, attese a 7,9 miliardi.

La società ha registrato un calo delle vendite del 9% durante i mesi invernali e ha avvertito che un calo simile dovrebbe essere registrato anche nella stagione primaverile. Titolo in calo del 5% nell’after hour.

"Non siamo soddisfatti dei nostri risultati complessivi. Possiamo e vogliamo fare meglio", ha dichiarato l'amministratore delegato Elliott Hill durante la call.

Il calo delle vendite rimanda al cambio di strategia e ai dazi: Nike produce il 18% delle sue calzature e il 16% del suo abbigliamento in Cina.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,5%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in calo dell’1,3%. Si indebolisce l’euro, a 1,082.

Ieri a Bruxelles la Commissione Europea ha presentato il piano sulla difesa: il Libro Bianco con 'l'orizzonte 2030', da una parte, e il ReArm Europe dall'altra. Le posizioni sono diverse, a volte divergenti. L’Ansa scrive che il negoziato - al di là delle conclusioni formali del vertice di ieri - non può che entrare nel vivo da oggi in poi. Nelle bozze di conclusione i 27 concordano sull’”accelerare i lavori su tutti i fronti per aumentare in modo decisivo la prontezza di difesa dell’Europa entro i prossimi cinque anni". Parole definite molto nette rispetto agli standard. I leader chiedono poi "al Consiglio e ai co-legislatori di portare avanti rapidamente i lavori sulle recenti proposte della Commissione" e ad "avviare con urgenza l'attuazione delle azioni individuate" nello scorso vertice del 6 marzo nel campo dei settori militari di principale interesse e a "proseguire sulle relative opzioni di finanziamento". Ed è una formulazione sufficientemente ampia per permettere alle capitali di non inciampare al primo valzer. "Non si prevede una discussione approfondita delle proposte della Commissione”, spiega una fonte europea.

"Le potenze militari europee lavorano a un piano di 5-10 anni per sostituire gli Stati Uniti nella Nato: Regno Unito, Francia, Germania e Paesi nordici sono tra i Paesi impegnati in discussioni informali per una transizione ordinata". Lo riporta il Financial Times citando diversi funzionari europei a conoscenza del dossier. "Le maggiori potenze militari europee stanno elaborando piani per assumere maggiori responsabilità per la difesa del continente dagli Stati Uniti, compresa una proposta all'amministrazione Trump per un trasferimento gestito nei prossimi cinque-dieci anni", scrive il quotidiano britannico. L'obiettivo è quello di "elaborare un piano per spostare l’onere finanziario e militare sulle capitali europee e presentarlo agli Stati Uniti prima del vertice annuale dei leader della Nato che si terrà all'Aia a giugno".

In Asia Pacifico scendono le borse della Cina, soprattutto quella di Hong Kong, -2,2%.
Nikkei di Tokyo sulla parità.

L'inflazione è stata leggermente più forte del previsto in febbraio, anche se la ripresa dei sussidi governativi per l'energia ha rallentato l'aumento dei prezzi: il dato di stanotte è coerente a quanto dice la Banca del Giappone, impegnata in un percorso di rialzo graduale dei tassi.

I prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 3,0% rispetto a un anno fa, rallentando rispetto al 3,2% di gennaio, ha dichiarato venerdì il ministero degli Affari interni. Gli economisti avevano previsto un aumento del 2,9%. L'inflazione complessiva è rallentata un po' meno del previsto, scivolando al 3,7% dal 4% del mese precedente.

Mediobanca - Generali. MF scrive che Caltagirone ha ottenuto 500 milioni di euro da Intesa San Paolo concedendo in pegno alla banca parte delle quote in Mediobanca, Generali e Mps. La provvista servirebbe per aumentare il peso nell'assemblea del Monte e in quella del Leone.

Azimut è in trattative con il gruppo romano Ibl per l'acquisto della Banca di Sconto con l'obiettivo di dotare di licenza il nuovo istituto digitale per cui sono in corso negoziati in esclusiva con Fsi. Lo scrive MF aggiungendo che un accordo è previsto in tempi brevi.

Pirelli. Il cda si riunirà il 26 marzo per discutere i potenziali impatti della nuova legge statunitense sulla protezione dei dati sulla società, dato che il suo maggiore azionista è la cinese Sinochem, scrive Il Sole 24 Ore.

MFE - ProSiebenSat.1 ha approvato un accordo con General Atlantic per l'acquisire quote di minoranza della società americana nella piattaforma di incontri ParshipMeet e nella holding internet NuCom Group.

L'accordo dovrebbe facilitare la vendita degli asset digitali di ProSieben, tra cui il portale di e-commerce Verivox, all'italiana Moltiply .