Borsa oggi 21 febbraio: l’Europa si interroga sui tassi. L’ipotesi Tesla mette le ali a Nissan, Alibaba spinge il tech cinese- DIRETTA

Le Borse europee in avvio sono contrastate. Dopo una settimana povera di dati sul fronte macro, con l’attesa per le elezioni politiche in Germania di domenica, stamani sono attese le stime di febbraio degli indici Pmi di Germania, Francia e dell’Eurozona su manifattura e servizi. E poi arriverà la comunicazione sull’inflazione di gennaio in Italia. Dalle letture preliminari si attende un miglioramento per la manifattura tedesca e per servizi e manifattura della Francia. I mercati si interrogano ancora sulle parole della consigliera Bce, Isabel Schnabel, secondo cui “ci stiamo avvicinando al punto in cui potremmo dover sospendere o interrompere i nostri tagli dei tassi. Non sto dicendo che ci siamo già arrivati, ma dobbiamo iniziare a parlarne”. Altre novità sul tema potranno arrivare oggi anche dal capo economista della Bce, Philip Lane, che parlerà nel pomeriggio.

La Fed invece fa i conti con i rischi dell’aumento dell’inflazione e con l’incertezza delle politiche dell’amministrazione Trump su commercio e immigrazione.

In Italia, intanto, oggi è l’ultima giornata di collocamento del Btp Più, che in quattro giorni ha raccolto ordini per 13,81 miliardi. La serie dei tassi cedolari minimi garantiti sono al 2,80% per il primo, secondo, terzo e quarto anno e 3,60% dal quinto all’ottavo anno. A Piazza Affari, che si muove in cauto rialzo, brilla Leonardo all’indomani dei conti, recupera Campari, aiutata anche al prossimo piano per tagliare i costi. Bene poi tra gli automobilistici Stellantis indifferente al faro acceso dall’Antitrust e Stm in un buona giornata per i tecnologici.

Sul fronte dei colloqui tra Russia e Usa per l’avvio di trattative di pace in Ucraina, il segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha parlato di un possibile incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin ricordando che “dipenderà in gran parte dalla possibilità di fare progressi sulla fine del conflitto”. Mentre al G20 di Johannesburg, la rappresentante Ue, Kaja Kallas, ha detto: “Se diamo tutto quello che c’è sul piatto all’aggressore, mandiamo un segnale a tutti gli aggressori del mondo: potete farlo”.

Nel mentre, alla Borsa di Tokyo balzo dell’11% di Nissan dopo le notizie di stampa secondo cui i leader politici ed economici giapponesi avrebbero intenzione di avvicinarsi a Tesla per chiederle di investire nella casa automobilistica giapponese, che attraversa un momento di difficoltà e ha da poco chiuso il negoziato per una possibile fusione con Honda. Secondo il Financial Times, un gruppo di funzionari di alto livello, tra cui l’ex primo ministro Yoshihide Suga, “hanno elaborato piani per far sì che il gruppo di Elon Musk investa in Nissan”.