Biggerstaff attacca J.K. Rowling: “Miliardaria ossessionata”

Parla Sean Biggerstaff, interprete di Oliver Baston in Harry Potter

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Negli ultimi giorni, il dibattito pubblico nel Regno Unito sui diritti delle persone transgender ha subito una forte accelerazione, soprattutto in seguito alla controversa sentenza della Corte Suprema britannica che ha stabilito che le donne trans non devono essere legalmente considerate donne. Tra le voci critiche più accese contro questa decisione e contro l’attivismo anti-transgender di J.K. Rowling, si è aggiunta quella di Sean Biggerstaff, attore scozzese noto per il ruolo di Oliver Wood nella saga cinematografica di Harry Potter.

Biggerstaff si è apertamente schierato a favore della comunità transgender, protestando contro le posizioni assunte dalla Rowling, che avrebbe finanziato e sostenuto l’iniziativa legale alla base della recente decisione della Corte. L’attore ha condiviso un post particolarmente offensivo pubblicato da Graham Linehan — scrittore noto per la sitcom Father Ted e per le sue posizioni anti-trans — in cui l’autore attaccava Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint per non aver difeso Rowling, definendoli “sacchi di m*rda sleali”. Biggerstaff ha replicato con durezza:

Non devi chiedertelo. Sai cosa stanno facendo: conducono vite felici e di successo, senza aver allontanato le loro famiglie con le loro ossessioni piene di odio

Un commento che molti hanno interpretato come una frecciatina al passato recente di Linehan, il cui attivismo contro i diritti transgender lo ha portato a perdere visibilità nell’industria televisiva britannica e, secondo alcuni, anche al divorzio.

Il post di Biggerstaff ha provocato un’ondata di reazioni sui social media, in particolare da parte dei sostenitori di Rowling. Alcuni lo hanno accusato di essere ingrato nei confronti dell’autrice, chiedendogli perché non sostenesse le sue opinioni, dato che aveva partecipato al franchise basato sulle sue opere. L’attore ha risposto con un tono diretto:

C’è qualche altro ambito lavorativo/vita in cui le persone suggeriscono regolarmente di dover eterna fedeltà a un ex collega dal cui successo hai tratto beneficio, a prescindere dagli eventi successivi?

A chi lo ha definito “ingrato”, ha replicato:

Aspetta, pensate tutti che Jo Rowling sia venuta nella mia scuola o nel mio circolo giovanile e mi abbia personalmente scelto dall’oscurità più totale o qualcosa del genere?

Biggerstaff, infatti, aveva già ottenuto ruoli da attore bambino prima di entrare nel cast di Harry Potter. Ironico, ha risposto anche a chi gli chiedeva se fosse disposto a restituire i guadagni ottenuti grazie alla saga:

Assolutamente sì. Ho pensato che, se mai non fossi stato d’accordo con qualcosa di ciò che Jo aveva detto, sarebbe stato giusto che la Warner Bros. Inc. si tenesse i soldi che mi deve. È ovviamente una cosa sensata

Negli stessi giorni, Biggerstaff ha pubblicato diversi post in cui critica la sentenza della Corte Suprema e mette in guardia su come alcune figure politiche stiano usando la sicurezza delle donne come pretesto per promuovere misure xenofobe, tra cui l’espulsione degli immigrati dal Regno Unito.

La maggior parte delle donne scozzesi, che non sono teste di c***o, non vengono finanziate da una miliardaria ossessionata

Intanto, nonostante le polemiche e le crescenti divisioni all’interno del cast originale, HBO sta portando avanti la produzione della nuova serie TV su Harry Potter. Tra i primi nomi annunciati ci sono Nick Frost nel ruolo di Hagrid, Paapa Essiedu come Severus Piton, Janet McTeer nei panni della Professoressa McGranitt e John Lithgow come Albus Silente.

La spaccatura tra chi sostiene le posizioni di J.K. Rowling e chi si schiera apertamente contro sembra destinata ad approfondirsi, coinvolgendo sempre più figure pubbliche nel dibattito.

Che ne pensate?

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