Basket: Italia in Turchia per il primato nel girone di qualificazione verso gli Europei 2025
Domani alle 18:30 l’Italia andrà a giocarsi le proprie carte europee contro la Turchia. Il tema riguarda in buona misura la prima posizione nel girone B, che le due selezioni occupano con tre vittorie e una sconfitta. Si gioca al nuovo Basketball Development Centre, che dallo scorso ottobre ha sostituito la demolita Abdi Ipecki Arena […]

Domani alle 18:30 l’Italia andrà a giocarsi le proprie carte europee contro la Turchia. Il tema riguarda in buona misura la prima posizione nel girone B, che le due selezioni occupano con tre vittorie e una sconfitta. Si gioca al nuovo Basketball Development Centre, che dallo scorso ottobre ha sostituito la demolita Abdi Ipecki Arena in tutto e per tutto, dato che si trova sullo stesso luogo.
Una sfida, questa, che per decenni è stata sostanzialmente a senso unico, solo negli ultimi 20 anni ha trovato una sua forbice di equilibrio in virtù della crescita elevata del basket turco, sia nei club che, ovviamente, con la squadra nazionale. Quella di domani, però, sarà una sfida un po’ particolare. L’Italia l’affronta senza una larga fetta dei big e con tanto gruppo di una certa gioventù, con Matteo Spagnolo, Gabriele Procida e Alessandro Pajola a ricoprire i ruoli principali come esperienza e Momo Diouf a far capire come la stagione in Eurolega lo ha portato ad avere margini di crescita elevatissimi. Insieme a loro, ed anche a Dame Sarr di cui si osservano con attenzione i progressi, ci sono tanti giocatori che in queste settimane hanno fatto bene con i club, passando da Matteo Librizzi a Varese fino a Grant Basile che è tra i dominatori in A2.
Per quel che riguarda la Turchia, blocchi principali di Anadolu Efes e Bahcesehir in campo, con Shane Larkin e Furkan Korkmaz tra i protagonisti annunciati insieme a Cedi Osman del Panathinaikos, Onuralp Bitim del Bayern Monaco. A roster anche un “italiano”, Erten Gazi, che però a Sassari sta avendo poco spazio (4.8 punti in 17 minuti di media al Banco di Sardegna, dove gioca con nazionalità sportiva di Cipro). Non è la stessa Turchia di alcuni anni fa, e in quel senso non lo è neppure Larkin, ma l’ambiente di casa tende a dare una mano importante, soprattutto nel giorno in cui una vittoria porterebbe quasi certamente il successo nel raggruppamento (il quasi sarebbe tolto in caso di vittoria italiana).
Per la squadra di Pozzecco questo è anche un viatico importante in vista di quello che sarà il sorteggio: non è solo una questione di vincere domani, ma anche di migliore posizione, nel caso, nell’urna. E, naturalmente, anche il ranking mondiale può giovare, perché ci sarà l’aggiornamento dopo la finestra di febbraio, l’ultima prima che le danze continentali comincino per davvero.