Azioni Poste Italiane: prezzo corretto a 15,7 euro? Previsioni conti 2024 in primo piano
Tra i titoli che si sono apprezzati di più nel corso dell’ultimo anno c’è Poste Italiane. La quotata gialla, zitta…

Tra i titoli che si sono apprezzati di più nel corso dell’ultimo anno c’è Poste Italiane. La quotata gialla, zitta zitta, ha registrato un apprezzamento di oltre il 50 per cento rispetto a un anno fa. Un trend nettamente rialzista che è stato confermato anche dai dati su frame temporali più corti. Ad esempio il rialzo delle valutazioni nel solo ultimo mese è stato del 5 per cento.
Quando si è dinanzi ad una situazione simile (prezzi in salita sia sul lungo che sul breve termine) il rischio che ci possa essere una compressione dello spazio per ulteriori aumenti è molto alto. La domanda che ci poniamo con questo articolo è quindi molto semplice: Poste Italiane ha ancora spazio per apprezzarsi oppure i margini sono oramai risicati?
Per rispondere a questo interrogativo vediamo anzitutto quello che dicono gli analisti più recentemente intervenuti sulla quotata per poi dare uno sguardo ai potenziali catalizzatori.
Per Berenberg le azioni Poste Italiane restano da comprare
Non è venuto meno l’ottimismo degli analisti di Berenberg sulle azioni Poste Italiane. In una nota risalente ai inizio febbraio, gli esperti hanno confermato il rating buy sulla quotata e alzato il target price a 15,7 euro. Attualmente Poste Italiane scambia a 14,7 euro e quindi c’è ancora un discreto potenziale di upside sul titolo. La raccomandazione di acquisto, poi, fa il resto. Poste Italiane, nonostante il rally tenuto nel corso dell’ultimo anno, si può apprezzare ancora di ben 1 euro e quindi è da acquistare.
Questa è solo la raccomandazione di Berenberg perchè per altri analisti come ad esempio quelli di Barclays, il titolo giallo è semplicemente equalweight con target price a 12,7 euro. Il rating è di tipo neutrale (in pratica è una esortazione a dare alle azioni Poste lo stesso peso dato ad altri titoli del portafoglio) mentre il prezzo obiettivo è stato si alzato ma resta più basso delle attuali valutazioni. Per farla breve, quindi, Poste è cresciuta tanto e non ha più spazio per salire.
Insomma gli analisti sono divisi e di questa situazione chi fa trading sul titolo non può non tenere conto.